Si è chiusa positivamente la lunga vertenza che ha interessato la Società Molino di San Giovanni Spa. Negli uffici dell'assessorato al Lavoro della Provincia, con la mediazione dell'assessore Paolo Rebaudengo, è stato siglato oggi un accordo che riduce il numero degli esuberi a 4, ed impegna l'azienda a mantenere e potenziare lo storico stabilimento di San Giovanni in Persiceto. Il Molino di San Giovanni Spa fin dal 1997, anno della sua acquisizione da parte del Gruppo Pivetti, aveva avviato e realizzato una serie di interventi di riorganizzazione della vecchia struttura e di ammodernamento tecnologico, l'ultimo dei quali ha portato nel marzo scorso alla completa automazione di tutto il ciclo produttivo dell'azienda. Tale intervento, e la conseguente riduzione del personale impiegato, erano necessari, secondo la proprietà, per poter affrontare la nuova concorrenza di aziende sempre più grandi e tecnologicamente attrezzate che, a seguito della pesante ristrutturazione del settore dell'industria molitoria in corso negli ultimi anni, hanno progressivamente assorbito i vecchi molini di piccole dimensioni distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Rebaudengo ha espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto che - ha sottolineato - «rappresenta un importante risultato anche per relazioni sindacali più serene, specie in un settore come quello dell'industria agroalimentare che è interessato, pure nella nostra provincia, da trasformazioni significative». L'assessore alle Attività Produttive Pamela Meier, che attraverso il Tavolo per la «salvaguardia del patrimonio produttivo ha sin dall'inizio seguito la vicenda, esprime compiacimento per questo atteso risultato». Auspica inoltre che «la forte spinta imprenditoriale ad innovare il ciclo produttivo coniugata alla competenza dei lavoratori possa essere presupposto per l'acquisizione di nuove quote di mercato e il rafforzamento della crescita del comparto agroalimentare, quale settore strategico per l'economia bolognese».