Prenderanno il volo dopo metà giugno i tre piccoli falchi pellegrini della coppia che dall'anno scorso è presente nel centro storico di Bologna. Si tratta della seconda coppia di adulti che ha scelto la città come luogo in cui vivere, dopo quella che si è insediata al Fiera District dal 2000. Il centro di Bologna rappresenta infatti un territorio di caccia ottimale per il Pellegrino, che cattura in volo piccioni e altri uccelli nello spazio aereo sovrastante i tetti di palazzi, monumenti e abitazioni.
Dai monitoraggi effettuati costantemente nei mesi scorsi dai tecnici del Servizio tutela e sviluppo fauna della Provincia la coppia però sembra avere avuto qualche difficoltà nel portare a termine la riproduzione. Con osservazioni dalla Torre dell'Arengo, i tecnici hanno infatti accertato che le uova della coppia si sono schiuse tra il 10 e il 15 maggio, ma con un ritardo di circa due mesi rispetto alla nidificazione della coppia del quartiere fieristico, i cui quattro piccoli hanno già spiccato il volo. E proprio per provare ad accrescere il successo riproduttivo dei falchi di San Petronio, l'assessorato provinciale alla Pianificazione faunistica ha elaborato il progetto "Pellegrini sul Campanile" che consiste nell'individuazione delle aree riproduttive potenzialmente idonee situate su torri e campanili del centro storico di Bologna e nella creazione di siti adatti mediante apposizione di piattaforme e/o cassette nido con idoneo substrato.
Quest'anno grazie all'andamento climatico favorevole e alla città che offre ai falchi cibo in abbondanza la prima deposizione della coppia è comunque avvenuta. All'inizio di marzo i falchi dopo essersi mostrati a lungo ai bolognesi in voli nuziali e accoppiamenti sui campanili sono pressoché scomparsi, testimoniando una cova in corso. Dopo le piogge persistenti di fine di marzo la coppia ha ricominciato il corteggiamento con frequenti accoppiamenti e visite alle finestre di torri e campanili nei pressi di piazza Maggiore: molto probabilmente la nicchia-davanzale scelta per il nido non era sufficientemente riparata dalle intemperie e la femmina ha abbandonato la cova a causa della pioggia battente. Così all'inizio di aprile la coppia ha ritentato la nidificazione, questa volta con successo, con una cosiddetta "covata di rimpiazzo" sul davanzale di una delle finestre del campanile di S.Petronio.