AVVISO ALLE OFFICINE: SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' DI REVISIONE DA PARTE DELLE IMPRESE AUTORIZZATE SUL TERRITORIO PER EMERGENZA SANITARIA

 

sospensione dell'attività di REVISIONE DI CUI ALL'ART 80 DEL D.P.R. 285/92 da parte delle imprese autorizzate. COMUNICAZIONE URGENTE alla luce del Decreto Cura-Italia

L'Amministrazione invita tutte le imprese in indirizzo ad attenersi alle ulteriori disposizioni in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, in considerazione in particolare delle disposizioni contenute nel provvedimento CURAITALIA ossia il D.L. 17 MARZO 2020, n. 18 entrato in vigore il 18 marzo 2020.
E'stata disposto che le revisioni periodiche in scadenza in questo periodo potranno essere effettuate entro 90 giorni dalla scadenza stessa, grazie al disposto dell'art. 92 comma 4 (in calce) che introduce tale proroga, motivata dall'impossibilità di recarsi nelle officine a causa delle misure di contenimento della diffusione del virus.
La misura è valida per tutti i tipi di veicoli, ossia automobili, motocicli e rimorchi.
Tutti i veicoli che avrebbero dovuto fare la revisione entro il 31/07/2020 sono autorizzate a circolare fino al 31/10/2020
Pertanto, sentita nel merito la Motorizzazione civile di Bologna, per quanto riguarda l'attività autorizzata a tutte le imprese di Bologna e sul territorio metropolitano di Bologna, ritenuto preminente l'interesse generale alla tutela della salute della collettività, SI INVITANO LE IMPRESE IN INDIRIZZO A NON SVOLGERE L'ATTIVITA' DI REVISIONE DI CUI ALL'ART. 80 del Codice della Strada autorizzata dalla scrivente amministrazione PER LA DURATA DELL'EMERGENZA SANITARIA, rispettando le scadenze temporali disposte di volta in volta dai Decreti del Governo e dalle Ordinanze regionali.
Ciò in quanto non sono attività espressamente comprese tra quelle che possono proseguire, alla luce della proroga concessa per le revisioni in scadenza.
Nell'occasione si evidenzia che la stessa UMC di Bologna ha disposto la sospensione dell'attività di revisione dalla stessa svolta in quanto ritenuta differibile.
Per ogni chiarimento è possibile contattare l'Ufficio amministrativo ai recapiti già noti e pubblicati sul sito e sarà cura del medesimo seguire ed inoltrare eventuali aggiornamenti o chiarimenti che intervenissero in merito.
Si richiama infine la necessità di verificare, a cura delle imprese in indirizzo, le ulteriori eventuali nuove scadenze e disposizioni che sono tenute a rispettare.

 

-- D.L.18/2020- Art. 92 (Disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto di pubblico di persone) --
1. Al fine di fronteggiare l’improvvisa riduzione dei traffici marittimi afferenti al trasporto di merci e di persone, in relazione alle operazioni effettuate dalla data di entrata di entrata in vigore del presente decreto fino alla data del 30 aprile 2020, non si procede all’applicazione della tassa di ancoraggio di cui all’articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 28 maggio 2009, n. 107, attribuita alle Autorità di Sistema Portuale ai sensi del comma 6 del medesimo articolo nonché dell’articolo 1, comma 982, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Per indennizzare le predette Autorità per le mancate entrate derivanti dalla disapplicazione della tassa di ancoraggio è autorizzata la spesa di 13,6 milioni di euro per l’anno 2020. Agli oneri derivanti dal presente comma si provvede ai sensi dell’articolo 126. 2. Al fine di fronteggiare l’improvvisa riduzione dei traffici marittimi afferenti al trasporto di merci e di persone è sospeso il pagamento dei canoni di cui agli articoli 16, 17 e 18 della legge 28 gennaio 1994, n. 84 relativi al periodo compreso tra la data di entrata di entrata in vigore del presente decreto e quella del 31 luglio 2020. Al pagamento dei canoni sospesi ai sensi del primo periodo, da effettuarsi entro e non oltre il 31 dicembre 2020 anche mediante rateazione senza applicazione di interesse, si provvede secondo le modalità stabilite da ciascuna Autorità di Sistema Portuale.
3. Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dalla diffusione del contagio da COVID-19, i pagamenti dei diritti doganali, in scadenza tra la data di entrata in vigore della presente disposizione ed il 30 aprile 2020 ed effettuati secondo le modalità previste dagli articoli 78 e 79 del decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, sono differiti di ulteriori trenta giorni senza applicazione di interessi.
4. In considerazione dello stato di emergenza nazionale di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, è’ autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo decreto legislativo.