Conferenza di servizi decisoria ai sensi dell’art 14 comma 2 L. n° 241/1990 e s.m.i. da effettuarsi in forma semplificata e in modalità asincrona con le modalità previste dall’Ordinanza 13/2023 e dalla successiva ordinanza 35/2024 del Commissario Straordinario alla ricostruzione nel territorio delle regioni Emilia – Romagna – Toscana e Marche.
La Città metropolitana di Bologna promuove la conferenza dei Servizi, ai sensi dell'art.14 L. 241/1990 e s.m.i., finalizzata a convalidare il progetto di fattibilità tecnica ed economica “Lavori di ripristino definitivo della sede stradale e delle scarpate di monte e di valle della SP36 VAL DI ZENA dal Km 11+820 al Km 12+050”, nonché ad approvare la localizzazione dell’opera, la variante agli strumenti urbanistici del Comune di Pianoro e disporre la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera pubblica con l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.
IL Responsabile di Procedimento PREMESSO che:
- il progetto in esame riguarda gli interventi di ripristino della sede stradale della SP 36 interessata dagli eventi alluvionali del maggio 2023 che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone;
- tali eventi hanno provocato l’esondazione di corsi d’acqua, lo smottamento di versanti, allagamenti, movimenti franosi, nonché gravi danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali;
- con ordinanza 13/2023 e successivamente dall’ordinanza 35/2024 del Commissario Straordinario alla ricostruzione nel territorio delle regioni Emilia – Romagna – Toscana e Marche, firmata dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, sono state disciplinate le modalità mediante le quali provvedere, in esito alla ricognizione degli interventi, al finanziamento degli interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali, parte integrante da attuare nei territori delle regioni interessate dagli eventi alluvionali verificatisi a far data dal 1° maggio 2023 ex Dl. 61/23 convertito in legge;
- la Città metropolitana di Bologna è destinataria di finanziamenti per l’intervento di cui all’oggetto che presenta le caratteristiche (nesso di causalità con gli eventi alluvionali a carattere di urgenza) previste dalle suddette Ordinanze n. 13/2023 e successivamente dall’Ordinanza n. 35/2024, per un finanziamento pari a € 1.400.000,00;
- è stato trasmesso il PFTE in data 11/06/2025 da parte del progettista incaricato da Città metropolitana di Bologna e in data 25/07/2025 PG 49472 è stata acquisita l’attestazione da parte del RUP della completezza degli elaborati da presentare in conferenza di Servizi;
- il progetto è in variante agli strumenti urbanistici vigenti; la Conferenza ha altresì la finalità di approvare la variante agli strumenti urbanistici disposta dal Comune di Pianoro, con riferimento agli elaborati di variante trasmessi in data 24/06/2025 (PG 42251/2025)
Dato atto che:
- per la conclusione positiva del procedimento occorre acquisire i pareri, le intese, i concerti, nulla osta o atti di assenso comunque denominati, di competenza delle Amministrazioni/Enti/gestori di beni e servizi in indirizzo che dovranno esprimersi entro il termine e con le modalità previste dell’art. 3 comma 1 lettera a) dell’Ordinanza n. 13/2023 del Commissario Straordinario alla ricostruzione nel territorio delle regioni Emilia – Romagna – Toscana e Marche, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo;
Considerato che:
- la L.R. n. 15/2013 e s.m.i. individua lo scrivente Ente quale amministrazione titolare della competenza sul procedimento in oggetto;
- sulla base di quanto descritto dall’art. 14 comma 2 L. n. 241/1990 e s.m.i. quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all’acquisizione di più pareri, resi da diverse amministrazioni, inclusi i gestori di beni o servizi pubblici, l’amministrazione procedente deve indire conferenza dei servizi fra gli Enti coinvolti;
Visti:
- l’articolo 3 - Deroghe - dell’Ordinanza n. 13/2023 del Commissario Straordinario alla ricostruzione nel territorio delle regioni Emilia – Romagna – Toscana e Marche, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, per gli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione per le più urgenti necessità di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali da attuare nei territori delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a far data dal 1° maggio 2023, ai sensi dell’articolo 20-bis del medesimo decreto-legge convertito, con particolare riferimento a:
- comma 1 lettera a) contenente le deroghe sui pareri in materia di conferenza dei servizi;
- comma 1 lettera f) e comma 4) contenente le deroghe per la semplificazione delle procedure di occupazione d’urgenza e di espropriazione di terrenti privati;
- comma 1 lettera g) contenente le deroghe per la semplificazione delle procedure relative al D.Lgs. 42/2004;
- la L. 241/1990 “Nuove norme sul procedimento amministrativo” ed in particolare gli artt. 14 e seguenti che dettano disposizioni in materia di Conferenza dei Servizi e s.m.i.;
- il D.lgs 267/2000 “Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali” e s.m.i.;
INDICE
La Conferenza di servizi decisoria da effettuarsi in forma semplificata ed in modalità asincrona, alla quale sono chiamate a partecipare le Amministrazioni in indirizzo, competenti ad esprime il proprio parere/nullaosta/atto di assenso comunque denominati, per:
- approvazione del progetto dell’opera avente ad oggetto gli interventi di ripristino della sede stradale della SP 36 in oggetto;
- approvazione della localizzazione dell’opera;
- approvazione della variante agli strumenti urbanistici del Comune di Pianoro;
- apposizione del vincolo espropriativo;
- dichiarazione di pubblica utilità;
- dichiarazione di urgenza e indifferibilità dell’opera;
A tal fine COMUNICA CHE
- che i lavori della conferenza si concluderanno, con determinazione motivata, entro e non oltre 15 (quindici) giorni decorrenti dalla data della presente comunicazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 1 lett.a) della citata Ordinanza 13/2023, che deroga i termini dell’art 14bis comma 2, lett.c della Legge 241/1990;
- le amministrazioni/enti coinvolte dovranno rendere i propri pareri relativi alla decisione oggetto della conferenza entro il 8/08/2025;
- qualora alla conferenza dei servizi semplificata il rappresentante di un’amministrazione o un soggetto invitato non fornisca riscontro o, comunque, non sia dotato di adeguato potere di rappresentanza, il parere si intende acquisito con esito positivo e la conferenza delibera;
- i pareri, i visti e i nulla-osta relativi agli interventi, che si dovessero rendere necessari, anche successivamente alla conclusione della conferenza dei servizi semplificata, devono essere resi dalle amministrazioni entro e non oltre sette giorni dalla richiesta e, qualora entro tale termine non siano resi, si intendono acquisiti con esito positivo;
- l’approvazione del progetto comporta vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità delle opere, e urgenza e indifferibilità dei lavori; il progetto è in variante agli strumenti urbanistici del Comune interessato come da asseverazione del progettista;
- ai sensi del comma 4 lett. a) e b) dell’art 3 dell’Ordinanza 13/2023, in sostituzione delle notificazioni ai proprietari e ogni altro avente diritto o interessato dalle opere in progetto, la Città Metropolitana darà notizia dell’avvenuta imposizione del vincolo preordinato all’esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, mediante pubblicazione del provvedimento all’Albo pretorio della CM e su due giornali, di cui uno a diffusione nazionale e uno a diffusione regionale. L’efficacia del provvedimento decorre dal momento della pubblicazione all’Albo pretorio.
- Per l’occupazione d’urgenza e per le espropriazioni delle aeree per l’attuazione degli interventi in oggetto, si procederà ai sensi della lett.c) del citato comma 4, mediante redazione dello stato di consistenza e del verbale di immissione in possesso dei suoli che costituirà provvedimento di provvisoria occupazione a favore della CM. L’indennità provvisoria di occupazione o di espropriazione è determinata dai soggetti attuatori entro dodici mesi dalla data di immissione in possesso, tenuto conto delle destinazioni urbanistiche antecedenti la data del 3 maggio 2023
Si ricorda che i pareri formulati in termini di assenso o di dissenso, congruamente motivati, devono essere resi entro il termine unico perentorio di cui al punto b). Eventuali prescrizioni o condizioni devono essere espresse in modo chiaro e analitico e specificare se sono relative a un vincolo di normativa o di atto amministrativo generale o se apposte per la migliore tutela dell’interesse pubblico. Il dissenso manifestato in sede di conferenza di servizi deve essere motivato e recare, a pena di inammissibilità, le specifiche indicazioni progettuali necessarie al fine dell’assenso.
La mancata comunicazione dei pareri nei termini, o la determinazione non motivata e non pertinente con l’oggetto della conferenza, equivalgono ad assenso senza condizioni.
La documentazione a corredo dell’istanza è composta dagli elaborati del progetto di fattibilità tecnica ed economica a firma dell’Ing. Carlo Baietti e dagli elaborati di variante predisposti dall’Arch. Loredana Maniscalco, responsabile del progetto di variante.
Per le informazioni di natura tecnica si forniscono i seguenti riferimenti:
“Servizio Struttura Speciale Alluvione”
Per le informazioni di natura amministrativa si forniscono i seguenti riferimenti:
“Servizio amministrativo e gare opere pubbliche”
Il Responsabile del Procedimento è l’Ing. Lucia Molica-Franco.