Queste le 6 nuove opere più significative (per un importo complessivo di 25.914.000 euro) del mandato:

NUOVE OPERE

Ampliamento edificio scolastico ITC “Salvemini” di Casalecchio di Reno - € 2.854.000 (inizio lavori febbraio 2021 – fine lavori 2023)

L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo blocco su tre piani, costituito da 14 aule e 1 laboratorio multimediale, un tunnel di due piani di collegamento con l’ala est della scuola esistente, una tettoia di collegamento con l’ala ovest della scuola esistente, un locale tecnico impiantistico con la funzione di sotto-centrale termica e la rete impiantistica di distribuzione principale dalla centrale termica esistente e dalla cabina elettrica esistente all’ampliamento.

L’opera comprende inoltre i lavori di collegamento con l’esistente, consistenti in particolare nello spostamento di tramezzi e impianti di due laboratori, al fine di realizzare il tratto terminale del corridoio di innesto dell’ampliamento.


Nuova palestra ITC “Salvemini” di Casalecchio di Reno - € 1.450.000 (appalto in corso – inizio lavori 2021)
L’intervento vede, a fianco del nuovo ampliamento aule, la costruzione di nuovi edifici monopiano che, nell’insieme, costituiranno il nuovo impianto sportivo il quale ha già ottenuto l’autorizzazione C.O.N.I. La palestra sarà completa di nuovi spogliatoi e servizi igienici che vedranno anche spazi destinati ai giudici di gara, oltre che ad un separato volume per i depositi. Pur essendo una costruzione di tipo tradizionale il nuovo impianto utilizza componenti e metodi costruttivi che assicurano alta prestazione termica, sicurezza sismica e antincendio, nonché accessibilità. Per poter rendere l’impianto fruibile anche dall’utenza esterna è previsto il doppio accesso carraio, da via Cardinal Lercaro e da via Pertini, oltre l’accesso dalla scuola a cui è collegato tramite tunnel coperto.


Ampliamento Liceo Sabin - Via Matteotti, 7 Bologna - € 850.000 (progetto esecutivo validato, appalto dei lavori entro giugno 2021)
Il progetto ha come obiettivo quello di annettere alla scuola parte di spazi prima destinati al museo TPER, ricavandone un'aula magna da 130 posti e uno spazio per la didattica sportiva. Partendo dallo stato di fatto del fabbricato si interviene, da un lato, demolendo e realizzando nuove tamponature e, dall’altro, operando interventi strutturali di ripristino locale quali il fissaggio dei tegoli in copertura.

A servizio delle due nuove destinazioni d'uso vengono a costituirsi due aree per i servizi igienici; la prima di esse, dotata di spogliatoi, è a servizio della nuova palestra mentre il secondo blocco viene inserito sul lato sud del fabbricato in una zona in cui è attualmente già presente un bagno disabili e vano doccia entrambi inutilizzati. Al fine di rispettare i rapporti aero-illuminanti sui nuovi locali l'intervento prevede l'apertura di finestrature sui prospetti del fabbricato; in particolare, sul lato ovest, si disporrà la rimozione di due pannellature prefabbricate in calcestruzzo inserendo, al loro posto, due ampie zone finestrate, una per favorire l’illuminazione e l’aerazione dell’aula magna, mentre l’altra a servizio della zona del corridoio.

Infine, si interviene sulla copertura piana del fabbricato inserendo parapetti in alluminio lungo l’intero perimetro ed operando un miglioramento della stratigrafia del solaio; viene infatti aumentato lo strato di isolamento e, come finitura estradossale, viene proposto un sistema denominato “cool roof”, efficace soluzione al problema del surriscaldamento estivo che assicura un risparmio energetico e la diminuzione dei costi per la climatizzazione.


Nuovo Polo Dinamico - Via Zacconi, Bologna - € 8.500.000 (inizio lavori gennaio 2021 – fine lavori prevista gennaio 2022)
L’obiettivo del progetto è di realizzare un edificio scolastico che possa rispondere “dinamicamente” nel tempo, e con poche e semplici modifiche, a diverse esigenze didattiche delle scuole di volta in volta interessate a crescite ed espansioni delle proprie iscrizioni, oppure per sede temporanea per scuole destinate a parziali chiusure per necessità manutentive. La particolarità della flessibilità è pertanto pensata dalla possibilità di separare le attività sia in senso verticale, che per piano, realizzando così porzioni utilizzabili autonomamente, “unità didattiche” composte da cinque aule e servizi, e multipli.

Questo edificio scolastico è quindi organizzato in “moduli” ripetibili costituiti da due tipologie di “blocchi tipo” assemblabili tra loro, ma autonomi nella dotazione di servizi e impiantistica: il “blocco aule” e il “blocco servizi”. I due blocchi si collegano alternativamente in modo che ogni “blocco aule” è separato da un altro tramite un “blocco servizi”.

L’edificio ora in costruzione si articola in tre moduli aule posizionati ad L, due allineati lungo la direttrice stradale di via Zacconi ed il terzo perpendicolare. I due lati della L verranno raccordati da un elemento, sempre a tre piani, con prevalente uso collettivo. Questo corpo costituisce uno degli ingressi principali e si apre all’interno in un atrio a triplo volume conformato architettonicamente come una piazzetta, o cortile interno, dove si affacciano i gruppi scale e i connettivi di collegamento tra i lati della L. Complessivamente si realizzeranno 30 aule e 9 spazi ad uso laboratorio tra loro accorpabili in varie configurazioni e destinazioni (biblioteca, laboratorio di chimica o fisica, aule speciali, ecc.) in base alle esigenze didattiche.

Tutto l’edificio sarà realizzato con struttura portante in legno e sarà classificato NZEB (edificio ad emissioni quasi zero).


Aldrovandi Rubbiani via don Minzoni, Bologna - € 6.830.000 (in progettazione - inizio lavori prevista 2021)
Il progetto prevede la demolizione delle ex officine del IP Fioravanti per la realizzazione di un nuovo edificio da destinare a sede distaccata dell’Aldrovandi Rubbiani e la realizzazione di una grande palestra, divisibile, omologata CONI dotata di servizi e spogliatoi. Complessivamente si realizzeranno per la scuola 10 aule, 5 grandi laboratori, una biblioteca ed un auditorium. Per quanto riguarda l’organizzazione degli spazi, il progetto favorisce quegli approcci pedagogici che, superando l’idea di classe chiusa a disposizione frontale, ricercano anche spazi articolati e differenziati per attività specifiche da svolgersi in piccoli gruppi o individualmente, secondo gli orientamenti più attuali della didattica contemporanea. L’ampio atrio di ingresso, il sistema di percorsi di accesso alle aule, il vasto spazio centrale che si articola attorno ai due cavedi vetrati, la biblioteca ‘aperta’ ecc. diventano luoghi con illuminazione naturale in cui è possibile sostare, confrontarsi, osservare, esporre, riunirsi.

L’intervento di rigenerazione urbana, all’interno di un lotto intercluso tra alte costruzioni degli anni ‘50/’60, prevede una consistente riduzione dell’impatto al suolo della nuova costruzione rispetto all’esistente, permettendo pertanto di ricavare nel lotto degli spazi verdi da destinare a prato con alberature. In tal modo si crea una sorta di ‘quinta verde’ che separa su tre lati il nuovo edificio dagli edifici circostanti. Anche per la copertura si prevede di realizzare un tetto verde considerando che la copertura della scuola è visibile dagli alti condomini circostanti, e un aspetto gradevole alla vista risulta di primaria importanza.


Costruzione nuova palazzina Rambaldi - Valeriani in Viale D'Agostino, 2 Imola (BO) - € 5.430.000 (progettazione esecutiva in corso, appalto dei lavori entro il 2021)

Il progetto proposto per il nuovo edificio scolastico si traduce in un layout architettonico che offre – fermo restando i requisiti minimi del progetto preliminare posto a base gara – una migliore e ottimale distribuzione interna, unitamente ad una nuova e differente composizione architettonica dei volumi esterni.

L’intento è di improntare il progetto stesso ad un alto standard di accoglienza, privacy, personalizzazione, umanizzazione, sostegno, comfort ambientale, a favore di un’elevata percezione di professionalità e di benessere interno per utenti ed operatori.

Il proposito progettuale è creare volume architettonico semplice e riconoscibile, caratterizzato da alcuni accenti che si estrudono rispetto il corpo principale.

La scuola vista dall’esterno appare come un edificio compatto con copertura piana e senza concessioni formali; per poi caratterizzarsi all’interno con uno spazio fluido, e forti relazioni tra gli ambienti deputati alle varie funzioni scolastiche. Grazie ai numerosi scorci, che ne rivelano tutta la profondità, l’edificio conserva una grande permeabilità visiva, lasciando percepire sempre uno spazio interno ampio.

L'edificio sarà composto da un piano terra, un piano primo e un piano secondo, inoltre verrà realizzato un corpo archivio staccato dall'edificio stesso e un corpo di collegamento che collega l'edificio storico all'ampliamento stesso.