La Città metropolitana di Bologna viene istituita il 1° gennaio 2015. Il primo mandato completo del nuovo Ente è dunque quello che prende il via nel giugno 2016 con l’elezione del sindaco del comune capoluogo - che per legge è anche sindaco metropolitano – e si conclude nel 2021.
Un mandato caratterizzato da investimenti straordinari e da una nuova stagione di pianificazione e sviluppo del territorio incentrata sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, grazie all’approvazione (prima Città metropolitana in Italia a farlo) di: Piano Strategico Metropolitano, Piano Territoriale Metropolitano, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e Agenda per lo sviluppo sostenibile.
Cinque anni di cui ricorderemo anche: gli investimenti senza precedenti nelle scuole superiori, lo sblocco o la realizzazione di grandi infrastrutture ferme da decenni, l’affermazione di Bologna metropolitana come unica destinazione turistica, la novità della Bicipolitana e delle grandi Ciclovie, i progetti per le pari opportunità e il contrasto alle discriminazioni di genere.
Con un ultimo anno di mandato segnato dall’emergenza Covid che ha visto la Città metropolitana in prima linea, insieme a Unioni e Comuni, con il Fondo sociale di Comunità (per dare risposte concrete alle persone colpite maggiormente colpite dalla crisi) e il sostegno alle imprese e al mondo del lavoro per rendere Bologna metropolitana sempre più attrattiva e con un’alta qualità dell’occupazione.
Vediamo dunque le principali azioni e realizzazioni di questo mandato “fondativo” della Città metropolitana di Bologna.