Il caso Nexive-Poste italiane è approdato oggi al Tavolo metropolitano di Salvaguardia del patrimonio produttivo su richiesta di Cgil e SìCobas, alla presenza di Città metropolitana, Regione Emilia-Romagna, Agenzia regionale del Lavoro, Comune di Calderara di Reno, organizzazioni sindacali assieme anche a Cisl e Uil, DG Trasporti e Work Più.
Preso atto dell’assenza di Nexive-Poste Italiane, la committenza, dall’incontro sono emerse precise informazioni sulla vicenda evidenziando le urgenze a tutela delle parti.
Sono 64 i lavoratori impiegati nel sito di Calderara di Reno (49 alle dipendenze Work Più Soc.Coop. a rl, 3 diretti di Nexive e 12 quelli che lavorano in appalto diretto per DG Trasporti). Dalle Aziende presenti chiarezza e apertura al dialogo per l'attivazione di quanto nelle loro possibilità per garantire le migliori tutele per i lavoratori coinvolti.
Già nei giorni scorsi la Regione è intervenuta direttamente su Poste Italiane per avere chiarimenti, oltre all'attenzione maturata sulla vicenda a livello nazionale.
Le Istituzioni richiamano Nexive e Poste Italiane all’assunzione di responsabilità e chiedono con forza un incontro con l’obiettivo di salvaguardare l’occupazione di tutti i lavoratori e mantenere il sito produttivo di Calderara, non ritenendo accettabile la loro totale assenza dalle sedi di confronto tra le parti.