Nei primi nove mesi del 2018 l'export bolognese è cresciuto del 4,5 % con una dinamica in accelerazione: si passa dal +2,1% dei primi tre mesi del 2018, al +10,1% del trimestre luglio-settembre. In valori assoluti si tratta di vendite oltrefrontiera per oltre 10 miliardi di euro, con una quota regionale che supera il 22%.
Positivo anche l’andamento delle importazioni, che crescono nei nove mesi del +4,3%.
Le vendite estere del settore manifatturiero, che rappresentano il 98,5% dell’export, si attestano sul +4,1%, a fronte di acquisti cresciuti del +3,6%.
Rispetto al settembre 2017, crescono esponenzialmente le vendite di prodotti petroliferi (+270%) e medico-farmaceutici (+44%), al di sopra della media i mezzi di trasporto (+8,4%), ed allineati ai valori di settore macchinari ed apparecchi (+3,8%, in recupero rispetto al dato negativo di inizio anno).
In crescita, nei primi nove mesi dell’anno, le vendite nei Paesi dell’Unione Europea (+5,8%).
Germania e Francia si confermano i principali interlocutori europei per le nostre imprese con una crescita delle esportazioni verso questo paesi del +3,9%. Significativo il +21,4% delle vendite nel Regno Unito.
In recupero gli altri principali mercati di destinazione, nonostante un rallentamento generalizzato da inizio anno: +2,9% le vendite verso i Paesi extra UE‐28, con un andamento differenziato per la Russia che cresce del +5%. +3,8% verso il continente americano, sostenuto dal +6,6% delle esportazioni verso gli Stati Uniti. +0,4% verso l’Asia, andamento segnato dal calo dei flussi verso i Paesi dell’Asia centrale (-8,3%) e del Medio Oriente (‐5,9%), ma sostenuto dalle vendite in Cina cresciuta del +7,1%, e Giappone (+15,8%).