Il nuovo assetto organizzativo della Città metropolitana

Operativo dal 29 marzo 2016

Palazzo Malvezzi - Archivio Città metropolitana di Bologna

Dal 29 marzo è effettivo il nuovo assetto organizzativo approvato dal sindaco metropolitano Virginio Merola lo scorso dicembre. Nell'ambito della riorganizzazione dell'Ente il Sindaco metropolitano ha inoltre siglato una convenzione fra Comune di Bologna e Città metropolitana per svolgere in modo coordinato le funzioni del Direttore generale, così da conseguire il duplice vantaggio in termini di efficacia nello svolgimento delle proprie funzioni e risparmi della relativa spesa. Il direttore generale del Comune, Giacomo Capuzzimati, è quindi stato nominato anche direttore generale della Città metropolitana. Riceverà il trattamento economico già stabilito dal Comune di Bologna, senza alcuna maggiorazione, la spesa viene ripartita fra i due Enti: 80% a carico del Comune e il 20% a carico della Città metropolitana.

Sulla base delle funzioni attribuite, anche in relazione all'intesa quadro sottoscritta con la Regione Emilia-Romagna, la nuova organizzazione dell'Ente prevede quattro Aree e tre Settori che assicurano funzioni strumentali e di assistenza all'operatività delle Aree.
In particolare:

  • l'Area servizi territoriali metropolitani assicura le funzioni fondamentali riguardanti la gestione delle strade del territorio metropolitano e la gestione dell'edilizia scolastica. Viene razionalizzato l'assetto organizzativo precedente istituendo un solo Servizio (erano due), che si occupa di scuole e di edilizia istituzionale e, parimenti, di un solo Servizio (al posto dei due precedenti), che si occupa di progettazione, costruzione e manutenzione strade. Trattandosi di servizi al territorio è stato inserito nell'Area:
    - il Servizio trasporti, che riunisce tutte le funzioni di autorizzazione e di controllo in materia di trasporto privato di competenza della Città metropolitana;
  • l'Area Pianificazione territoriale è responsabile dell'elaborazione e dell'attuazione del Piano territoriale generale metropolitano in coerenza con gli indirizzi del Piano strategico;
  • l'Area Sviluppo economico rappresenta il volano delle politiche e del ruolo della Città Metropolitana, attua le politiche di attrattività del territorio sul piano dell'imprenditoria, di difesa dei livelli occupazionali, di gestione dei tavoli di crisi, disegnando un ruolo politico per la montagna, attraverso la creazione di politiche di sviluppo per quei territori;
  • l'Area Sviluppo sociale svolge funzioni in materia di istruzione, formazione professionale, cultura, politiche sociali, sanità, politiche giovanili e sport che la Regione riassegna alla Città metropolitana. In particolare nell'ambito della funzione formazione professionale, la Città metropolitana assume il ruolo di Organismo Intermedio per il Programma Operativo regionale FSE 2014-2020. L'area prevede inoltre il Servizio politiche attive del lavoro, per il tempo necessario al completamento del processo di trasferimento presso l'Agenzia regionale per il lavoro delle funzioni e del relativo personale in assegnazione temporanea all'Agenzia fino a diversa previsione.


E' in corso l'aggiornamento di alcune sezioni del nostro portale relative all'organizzazione delle funzioni e del personale, così come definite dalla legislazione nazionale e regionale.

 

 

 
 
Data ultimo aggiornamento: 01-02-2016
 
 
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