Le competenze degli studenti stranieri per lo sviluppo economico e sociale del territorio

 
Alcuni relatori del convegno del 13 dicembre a Palazzo Malvezzi
Alcuni relatori del convegno del 13 dicembre a Palazzo Malvezzi

Oggi quando si parla di stranieri, in particolare giovani, non basta ragionare su inclusione sociale e accoglienza, è fondamentale partire dalle competenze, riconoscerle e valorizzarle. E’ importante altresì mettere al centro gli studenti ed il loro ruolo nella società e nel territorio in cui vivono.

E’ stato questo il tema dell’evento di disseminazione del progetto europeo Gen_Y City che si è tenuto il 13 dicembre nella sede della Città Metropolitana di Bologna a Palazzo Malvezzi.

 

L’appuntamento, inserito all’interno del Festival della Cultura tecnica 2017 dedicato all’innovazione sociale, si è concentrato su casi e prospettive di valorizzazione delle competenze linguistiche, culturali e tecnico professionali dei giovani stranieri, frequentanti la secondaria di secondo grado e la formazione professionale o in cerca di occupazione. Al tavolo dei relatori si sono alternati rappresentanti di scuole, di istituzioni politiche e scolastiche, della camera di commercio oltre a diverse testimonianze di ragazzi che hanno affrontato percorsi di alternanza scuola/lavoro.

 

L’obiettivo di valorizzare queste competenze è quello di sostenere da un lato la competitività e l’internazionalizzazione delle imprese del territorio e dall’altro lato percorsi professionali qualificati. Il tutto nella logica di uno sviluppo delle comunità che sia insieme economico e sociale.

Le competenze dei giovani stranieri sono un valore aggiunto, ancora poco esplorato, che può essere valorizzato grazie a progetti di alternanza, tirocinio o collaborazioni tra istruzione, formazione, territorio e impresa.

 

Durante l’evento sono state presentate diverse esperienze: traduzione di materiali rivolti a cittadini immigrati, attività commerciale nell'ufficio estero di una impresa manifatturiera, utilizzo della lingua madre in stage lavorativi all'estero all'interno di gruppi di lavoro misti, mediazione linguistica e culturale presso l'ufficio stranieri di un sindacato, ospitalità alberghiera e servizi di ristorazione per visitatori stranieri, ricerche di clienti esteri nel settore fieristico, sviluppo di accordi tra istituzioni di diversi paesi per la reciproca valorizzazione turistica.

 

Durante la tavola rotonda si è sottolineata l’esigenza di mettere a sistema la disponibilità delle risorse straniere sul nostro territorio. Un altro punto fondamentale è quello di ascoltare i giovani e le loro esigenze, in particolare nella fase di progettazione delle esperienze fra scuola e lavoro. Grazie all’ascolto i ragazzi possono essere protagonisti del loro percorso, partecipando con maggiore passione ed entusiasmo. Inoltre fare sistema e rete fra i diversi attori del territorio è il modo migliore per venire incontro alle esigenze e alle aspettative necessariamente molto diverse di studenti, istituzioni scolastiche, imprese, associazioni di categoria ecc…

 

Nel prossimo futuro occorrerà senza dubbio comunicare meglio queste opportunità alle imprese avvicinandole all’alternanza scuola-lavoro, facendo in modo che possa essere uno strumento utile e di più semplice attivazione. Anche sistematizzare il placement di questi giovani potrà servire a migliorare la situazione occupazionale giovanile sul nostro territorio.   

 
 
Ultimo aggiornamento: 20-12-2017