La Città metropolitana di Bologna è particolarmente attenta al tema dell’intercultura, convinta che sia necessario un approccio nuovo e diverso alle questioni poste dall’immigrazione ed all’idea stessa di integrazione - con un'ottica, cioè, che rifugga da ogni logica assimilazionista o segregazionista e valorizzi invece le differenze nella costruzione comune di nuovi orizzonti di valore e di nuove identità.
Ciò significa, nell’operatività, adoperarsi per promuovere e sostenere interventi e azioni che favoriscano la conoscenza ed il rispetto reciproco fra le culture e le comunità e che permettano di attenuare pregiudizi spesso fondati sulla falsa conoscenza dell’altro.
In tale direzione la Città metropolitana di Bologna, attraverso il proprio Ufficio Politiche dell’Immigrazione, ha promosso la nascita e lo sviluppo di molteplici iniziative, alcune delle quali hanno avuto rilievo anche sovra-locale.
Si segnalano in particolare:
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El-Ghibli
- prima rivista on-line di letteratura della migrazione interamente realizzata da artisti immigrati;
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Convergenze Interculturali - progetto di comunicazione per la realizzazione di programmi radio e TV interamente gestiti da giornalisti immigrati e dal quale sono nate due diverse esperienze di comunicazione interculturale autonomamente gestite da cittadini stranieri: Radio Asterisco [link esterno] - la prima radio su web degli immigrati bolognesi, ed il tabloid Il Tamburo;
- dal 2006 al 2010 è stata attiva una linea di intervento a sostegno dell’associazionismo, con particolare riguardo alle associazioni dei cittadini stranieri: si tratta di un
Bando per la promozione di iniziative interculturali
nel territorio della provincia di Bologna. Nei 5 anni di uscita del Bando sono stati selezionati e co-finanziati complessivamente 64 progetti;
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Settimana per il dialogo interculturale contro il razzismo e tutte le discriminazioni
- promossa, per la prima volta nel 2010, in occasione della Giornata mondiale contro il razzismo;
- dal 2007 al 2010 vi è stata una collaborazione con il Comune di Casalecchio di Reno e l’UISP Emilia-Romagna per la realizzazione dei
Mondiali Antirazzisti
[link esterno], che nel 2011 si sono trasferiti in provincia di Modena.