2) E' possibile installare un semaforo punitivo?

Semaforo a rilevazione di velocità (o "punitivo")

Semaforo a rilevazione di velocità (o "punitivo")
In base ai pareri espressi fin qui da parte del Ministero competente, non si ritiene opportuna/possibile la realizzazione di semafori a rilevazione di velocità. Seppur presenti nella Legge 120 del 2010 (aggiornamento del Codice della Strada) il loro utilizzo è demandato ad un decreto attuativo atto a normarne il funzionamento.
In attesa dell’emanazione del decreto il MIT – Direzione Generale per la sicurezza stradale ha pubblicato “Linee guida per l’installazione sperimentale dei semafori attuati dalla velocità”, SAV, aggiornate al 08/08/2019, che distinguono tali semafori in base alle modalità di funzionamento in:

  • Modalità “a dissuasione”: l’impianto semaforico è normalmente verde e attiva la fase rossa, di arresto, in presenza di veicoli in avvicinamento con velocità superiore ai limiti consentiti.
  • Modalità “a ricompensa”: l’impianto semaforico è normalmente in fase rossa e passa al verde, consentendo il transito, solo se il veicolo in avvicinamento procede rispettando i limiti consentiti.
 
 

Le Linee Guida indicano l’ambito di applicazione della sperimentazione, i criteri progettuali e riportano le specifiche tecniche per l’installazione sperimentale dei SAV; definiscono inoltre le modalità di richiesta di autorizzazione al MIT e del successivo monitoraggio e controllo del dispositivo, con specifiche sulla relativa segnaletica.
E’ stato emanato decreto MIT n.265 del 05/09/2022, “Decreto countdown”, attuativo di L.120/2010 art.60 che comunque ancora non menziona o regolamenta i semafori a rilevazione di velocità.
Ad esclusione degli ambiti di sperimentazione resta quindi il diniego all'installazione di questi dispositivi che viene così motivato: "[…] a parere di questo Ministero l’azionamento del ciclo semaforico in base alla velocità dei veicoli a monte, anziché in base al flusso veicolare o alla richiesta degli eventuali pedoni (come regolarmente praticato) può costituire una fonte di pericolo per la sicurezza della circolazione. Infatti l’azionamento del ciclo semaforico in base alla velocità dei veicoli a monte comporterebbe l'ingiusta ed inutile penalizzazione di quei veicoli che, procedendo ad andatura normale, si trovassero a precedere quelli sopraggiungenti a velocità eccessiva, con probabile rischio di tamponamenti o pericolose manovre evasive da parte di questi ultimi. […]" (parere n.84083 - 2007 espresso dal Ministero all’interno della II Direttiva sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del Codice della Strada).

 
 

Riferimenti normativi:

  • D.Lgs. n.285 del 30/04/1992 e s.m.i. - CdS Art.41 co.1 lett. m).
  • L.120 del 29/07/2010 - Modifiche al CdS art.60

 

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