Strumenti urbanistici L.R. 20/2000

Fino all’approvazione e all’entrata in vigore dei PUG rimangono validi gli strumenti di pianificazione urbanistica istituiti dalla Legge Regionale n. 20 del 2000 (PSC, RUE, POC e piani attuativi) nel rispetto di quanto previsto dalla disciplina transitoria di cui all’art. 4. La prima fase del cosiddetto periodo transitorio si è conclusa dopo quattro anni il 1° gennaio 2022, mentre la seconda e ultima fase terminerà entro i due anni successivi, ossia il 1° gennaio 2024, termine entro il quale i PUG dovranno essere approvati.

Con la L.R. 20/2000, che definisce la "Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio", è stato introdotto un elemento di forte innovazione agli strumenti della pianificazione comunale ed alle loro procedure di formazione; il Piano Regolatore Generale (PRG) è stato infatti sostituito da 3 strumenti: il Piano strutturale comunale (PSC), il Regolamento urbanistico ed edilizio (RUE), il Piano operativo comunale (POC).

L'articolazione del piano in diverse componenti risponde alla necessità di riconoscere la natura plurale della pianificazione, separando gli aspetti strutturali di tutela validi a tempo indeterminato e le scelte strategiche di medio-lungo termine, dalle previsioni operative ed attuative più flessibili e dagli aspetti regolamentari.

In sostanza vengono attribuiti compiti e ruoli diversi ai contenuti dei piani:

  • il PSC interessa tutto il territorio comunale, individuando gli obiettivi generali, le scelte strategiche ed i contenuti strutturali di assetto del territorio di più lungo periodo;
  • il RUE definisce gli aspetti regolamentari e normativi relativi all'attività edilizia e agli aspetti igienico-sanitari, la definizione delle modalità attuative e dei parametri urbanistici, nonché la disciplina delle parti del territorio non sottoposte a trasformazioni sostanziali, che possono essere attuate tramite intervento diretto.
  • il POC riguarda le parti di territorio oggetto di trasformazioni urbanistiche sostanziali nei cinque annidi validità, in coerenza con quanto stabilito dal Bilancio Pluriennale e dal Programma Triennale delle Opere Pubbliche. Passati i cinque anni il piano perde efficacia e scadono anche i vincoli espropriativi;


L'insieme dei tre strumenti, anche se formato con procedure diverse, costituisce un unico quadro di riferimento per la pianificazione del territorio comunale e ciascuno strumento non risulta completo ed efficace senza l'interazione con gli altri.

La Città metropolitana ha elaborato un modello dati PSC/POC, cartografico e tabellare, creato in collaborazione con la Regione che possa poi consentire valutazioni di sostenibilità ambientale, consumo di suolo, studi specifici, simulazioni, statistiche, istruttorie urbanistiche, pianificazione urbanistica e territoriale.

Il modello è consultabile qui .