Mattia Santori, Presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena

"Dove sono tutti?". Questa è la frase che accomuna in questo periodo tutti coloro che lavorano per e con il turismo. Una constatazione drammatica, che si sente ripetere dai ristoratori alle biglietterie dei musei, dagli albergatori ai gestori di cinema. Mai come oggi ci rendiamo conto di quanto lavoro sia stato fatto in passato per consolidare un afflusso turistico nelle nostre città. Un lavoro spesso invisibile, di sistema, costante, che ha permesso alle nostre “destinazioni” di diventare tali nella pratica e non solo nel titolo dell’ennesimo ente pubblico. Oggi ci mancano quelle voci straniere che si incrociavano in fila al ristorante, o quei fotografi improvvisati che interrompevano la nostra passeggiata domenicale. Inutile negarlo, si tratta di un momento difficile, frustrante, faticoso. Ma allo stesso tempo dobbiamo essere razionali e ricordarci che non si tratta di una crisi strutturale ma stagionale. È da questa consapevolezza deve ripartire il nostro impegno per gli scenari, sicuramente positivi, che si apriranno a breve. Come neonato Territorio Turistico che unisce la Città metropolitana di Bologna e la Provincia di Modena stiamo lavorando intensamente per rendere il nostro sistema turistico più forte, diversificando i prodotti e spalmando il valore aggiunto su un territorio sempre più vasto. La scommessa del futuro è garantire a ciascun viaggiatore uno spazio congruo, un’esperienza nuova, un servizio adeguato.

 

Per questo abbiamo chiamato a raccolta oltre 100 comuni, dalla pianura ai confini con la Toscana, dall’Emilia centrale ai primi chilometri di Romagna. Cibo, motori, natura non ci mancano, anzi ci accomunano. Ma soprattutto ci accomuna il principale driver della nostra strategia di sviluppo turistico: la cultura. La cultura intesa come capacità di fare, tradizioni tramandate di generazione in generazione, competenze artistiche, musicali e teatrali, genuinità dell’accoglienza. Questi siamo noi: non ci limitiamo a vendere prodotti, ma offriamo la storia che sta dietro ai nostri prodotti, il nostro valore culturale, appunto. Le parole non sono mai casuali. E se oggi invece che destinazione ci chiamiamo “territorio” un motivo ci sarà.

Mattia Santori
Presidente Territorio Turistico Bologna-Modena
Consigliere del Comune di Bologna con delega al Turismo, alle Politiche Giovanili e ai Grandi Eventi Sportivi