Louis Séraphine

Varianti del nome: Séraphine De Senlis 


Luogo di nascita: Arsy


Data di nascita: 3 settembre 1864


Luogo di morte: Erquery


Data di morte: 11 dicembre 1942

 

Ambito di attività: Senlis


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: XX e XXI secolo

 

 
 
Bibliografia
  • Foucher, S. Louis, Séraphine de Senlis, Edition du Temps, Parigi 1968,
  • Vircondelet, Séraphine de Senlis, Michel, Parigi 1986,
  • La Réalité intérieure: Séraphine de Senlis et quelques peintres autodidactes. Donations de Wilhelm et Anne-Marie Uhde aux Musées français, catalogo della mostra (Senlis, Musée d’arte e d’archéologie 03.09-15.12.1989) a cura di T. M. Gunther, Ass. de la Sauvegarde de Senlis, Senlis 1989,
  • Séraphine de Senlis, catalogo della mostra (Parigi, Musée Maillol 01.10.2008-05.01.2009) a cura di S.a., Gallimard, Parigi 2008,
  • Cloarec, Séraphine, la vie rêvée de Séraphine de Senlis, Phébus, Parigi 2009,
  • Ricci, Séraphine de Senlis, artista senza rivali, Tufani, Ferrara 2015,
  • Vircondelet, L' art jusqu'à la folie : Camille Claudel, Séraphine de Senlis, Aloïse Corbaz, Édition du Rocher, Monaco 2016;
 
Biografia

Nata il 3 settembre 1864 ad Arsy, in un ambiente rurale, rimane orfana all'età di sette anni e viene cresciuta dalla sorella maggiore. Diviene domestica presso il convento della Charité de la Providence a Clermont-de-l'Oise e si immerge nella vita religiosa. Successivamente, sarà domestica presso la famiglia Jaques, a Senlis, cittadina dove passa la vita e per questo sarà conosciuta come Séraphine De Senlis.

A quarantadue anni si consacra alla pittura, cominciando a realizzare piccole nature morte. Usa inizialmente l’acquerello, come le ragazze di buona famiglia presso le quali lavorava in quel periodo. Sempre da autodidatta sperimenta lo smalto, che userà per tutta la vita, prepara lei stessa i colori creando miscele a base di Ripolin a cui mescola diversi materiali così da donare brillantezza e forza ai suoi dipinti.

Nel 1912 conosce Wilhelm Uhde, storico dell’arte, collezionista, mercante e curatore, che manifesta un profondo interesse per la sua pittura carica di «confessioni estatiche» e diventa suo mecenate. Uhde promuove un gruppo di pittori autodidatti, Louis, Andrè Bauchant, Camille Bombois, Louis Vivin, che definisce Primitivi moderni.

Nel 1927, molte delle sue opere vengono selezionate per l'esposizione della Société des amis des arts de la Ville de Senlis, l’anno successivo partecipa alla mostra Peintres du Cœur Sacré organizzata da Uhde.

Grazie al successo ottenuto nelle due mostre, l'artista raggiunge una certa fama; gli abitanti di Senlis e alcuni musei nazionali e internazionali iniziano ad acquistare i suoi quadri. Inizia a creare opere di grande formato, con composizioni complesse e colori sgargianti, raffiguranti una flora rigogliosa e colorata. I dipinti più tardive sono al limite dell'astrazione e le composizioni tormentate annunciano il declino mentale che porrà fine alla sua attività artistica. Nel 1931, afflitta da forti deliri paranoici, viene internata nell'ospedale psichiatrico di Clermont-de-l'Oise, l’unico contatto con il mondo artistico rimane Udhe, che va a trovarla spesso nel corso dei dieci anni che passa internata. Louis muore, all’interno dell’ospedale,  l’11 dicembre 1942;

 
 
Opere attualmente reperibili
  • Grappe de raisin, 1920-21, olio su tavola, 19 x 24,5 cm, Parigi, Centre Pompidou,
  • Grenades sur fond vert, 1927-30, olio su tela, 92 x 72 cm, Parigi, Centre Pompidou,
  • Arbre rouge, 1928-30, olio su tela, 193 x 130 cm, Parigi, Centre Pompidou,
  • L’Arbre du paradis, 1930, olio su tela, 195 x 130 cm, Senlis, Musée de Senlis.
 
 

A cura di: Giulia Brandinelli