Varianti del nome: in Scifoni ; Idda
Luogo di nascita: Roma
Data di nascita: 1812
Luogo di morte: Firenze
Data di morte: 1844
Ambito di attività: Roma / Firenze prima metà XIX secolo
Qualifica: Pittrice
Periodo: XVII a XIX secolo
Dati anagrafici: 1812-1844
A.L. Genovese, DIARIO 1800-1834, in V. Tiberia, La Congregazione dei Virtuosi al Pantheon da Pio VII a Pio IX, Galatina, Congedo, 2015, pp. 273-274
Ida nasce a Roma nel 1812, figlia di Tommaso Botti e Carolina Jesi. A nove anni inizia a praticare il disegno Allieva di Giovanni Silvagni, accademico di San Luca, a quattordici anni è ammessa alla classe dei pittori della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon.
Diciottenne, nel 1830 è citata da Enrico de Keller tra i pittori di storia e di ritratti attivi a Roma e risulta risiedere “allo scalone de S. Francesco ai Monti”, mentre nel 1834 Giuseppe Brancadoro la menziona all’indirizzo di via del Corso 142.
Nel 1836 sposa Felice Scifoni, esponente della Carboneria romana e come tale costretto a lasciare la città per Firenze. Nella città toscana Ida prosegue proficuamente la sua attività di artista, diventando maestra di pittura di Mathilde Bonaparte, moglie del principe Anatole Demidoff e organizzando il suo atelier nella stessa Villa Demidoff.
Risale al 1839 il celebre Autoritratto della Galleria d’Arte Moderna di Firenze, dipinto per Mathilde Bonaparte Demidoff, che nel 1846 lo donerà alle Gallerie degli Uffizi.
Pochi anni dopo la nascita del figlio Anatolio Scifoni (1841), Ida muore precocemente nel 1844.
FIRENZE
Gallerie degli Uffizi, Galleria d’Arte Moderna, palazzo Pitti
Autoritratto, olio su tela, cm 60 x 47, firmato e datato sul retro “Idda Scifoni nata Botti romana / fece di propria mano / in Firenze 1839”, inv. 1830 n. 1938
ROMA
Museo Napoleonico
Ritratto di bambina (Charlotte Honorine Bonaparte o Julie Bonaparte), acquerello su carta, mm 185 x 139