Varianti del nome: Olga Rozanova
Luogo di nascita: Melenki
Data di nascita: 22 giugno1886
Luogo di morte: Mosca
Data di morte: 7 novembre 1918
Ambito di attività: Mosca, Sanpietroburgo
Qualifica: Pittrice
Periodo: ultimo quarto XIX secolo – primo quarto XX secolo
Nata il 22 giugno 1886 a Melenki, in una famiglia dell’alta società ma dai mezzi modesti, frequenta la School for Women a Vladimir prima di trasferirsi a Mosca nel 1905. Nella capitale studia alla Scuola d'Arte Bol'šakov e frequenta le lezioni del paesaggista simbolista Konstantin Yuon e la Scuola d'Arte Applicata Stroganov. Nel 1911 prosegue gli studi a San Pietroburgo, alla Scuola Elizaveta Zwantseva. Lì incontra Nikolaj Kulbin, Michail Matjušin ed Elena Guro e partecipa alle attività del loro gruppo futurista, l'Unione della Gioventù.
Dal 1911 al 1918 partecipa a importanti esposizioni d'avanguardia, tra cui le mostre futuriste Tram V e 0,10, nonché le mostre del gruppo Fante di Quadri.
Nel 1912 stringe amicizia con i poeti futuristi David Burljuk, Vladimir Majakovskij e Aleksej Kručenych, che sposa nel 1916. È soprattutto con il marito e con il poeta Velimir Chlebnikov che contribuisce alla creazione degli almanacchi futuristi, libri che combinano immagini e poesia zaum ("poesia transmentale"). Nel corso dello stesso anno aderisce a Supremus, il gruppo fondato dal pittore Kazimir Malevich, che la considera la sua migliore allieva. Da allora si dedica alla realizzazione di composizioni astratte. Espone sei opere alla seconda esposizione del Gruppo organizzata a Mosca nel 1917: realizza borse decorate in stile suprematista e schizzi per ricami su tessuti e copertine di libri.
A partire da questo momento le sue opere divengono sempre più minimaliste. Come la maggior parte degli avanguardisti, condivide gli ideali della Rivoluzione d'Ottobre e partecipa attivamente alla promozione e all'insegnamento delle arti applicate, in particolare allestisce laboratori artistici e industriali.
Muore prematuramente il 7 novembre 1981, poco dopo a Mosca viene allestita una grande mostra postuma in suo onore dove vengono esposte oltre duecentocinquanta opere;
The Factory and the Bridge, 1913, olio su tela, 83 x 62 cm, New York, The Museum of Modern Art,
Untitled (Futurist Landscape), inchiostro su carta, 24 x 18 cm, New York, The Museum of Modern Art,
Non-Objective Composition, 1916 ca, olio e grafite su tela, 62,5 x 40,5 cm, San Pietroburgo, State Russian Museum.