Munter Gabriele

Luogo di nascita: Berlino


Data di nascita: 19 febbraio 1877


Luogo di morte: Murnau am Staffelsee


Data di morte: 19 maggio 1962

 

Ambito di attività: Monaco di Baviera, Sèvres, Murnau am Staffelsee


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: ultimo quarto XIX secolo – terzo quarto XX secolo

 
 
Bibliografia
  • Gabriele Mu ̈ nter between Munich and Murnau, catalogo della mostra (Cambridge, Busch-Reisinger Museum 25.09-08.11.1980, Princeton, Princeton University Art Museum 22.11.1980-18.01.1981) a cura di A. Mochon, Busch-Reisinger Museum, Harvard University, Cambridge 1980,
  • Zweite, The Blue Rider in the Lenbachhaus, Munich: masterpieces by Franz Marc, Vassily Kandinsky, Gabriele Munter, Alexei Jawlensky, August Macke, Paul Klee, Prestel, Monaco 1989,
  • Hoberg, Wassily Kandinsky and Gabriele Munter, letters and reminischences, Prestel, Monaco 1994,
  • Gabriele Munter, the search of expression 1906-1917, catalogo della mostra (Londra, Courtauld Institute, Somerset House, 23.06-11.09.2005) a cura di B. Wright, Courtauld Institute of Art Gallery in association with Paul Holberton publishing, Londra 2005,
  • Saurin, S. Strocco, Gabriele Münter, il fascino della montagna blu, Le onde, Torino 2006,
  • S.a., Making modernism: Paula Modersohn-Becker, Käthe Kollwitz, Gabriele Münter, Marianne Werefkin, Royal Academy of Arts, Londra 2002,
  • Jurman, Gabriele Munter: dipinti, disegni, stampe e fotografie in rassegna a Madrid, in «Arte: rivista mensile di arte, cultura, informazione», n. 615 (2024), p. 84;
 
Biografia

Nata il 19 febbraio 1877 a Berlino in una famiglia protestante dell’alta borghesia, nel 1897 si iscrive alla Malschule für Damen di Düsseldorf.

Dopo un soggiorno di due anni negli Stati Uniti, nel 1901 si trasferisce a Monaco di Baviera per proseguire la sua formazione artistica. Frequenta i corsi della nuova associazione artistica Phalanx, dove apprende l’incisione su legno sotto la guida Ernst Neumann e la scultura con Wilhelm Hüsgen. Segue inoltre il corso di nudo tenuto dal pittore Vassily Kandinsky, che cattura il suo interesse.

A partire dall’anno successivo avrà una relazione con il suo maestro Kandinsky. Intanto, scopre la pittura en plein air: realizza paesaggi tramite l’uso di con piccoli tocchi realizzati con il coltello.

Tra il 1902 e il 1906, la coppia viaggia molto prima di stabilirsi a Sèvres. Durante questo periodo, Münter ottiene i primi riconoscimenti ufficiali: i suoi dipinti vengono accettati al Salon des Indépendants, le sue incisioni esposte al Salon d’Automne, e una selezione delle sue xilografie viene pubblicata nella rivista "Tendances nouvelles".

Nel 1908 tornano a Monaco di Baviera e inizia una nuova fase per la pittura di Münter: si allontana dalle influenze impressioniste e realizza quadri caratterizzati da forme stilizzate, contorni netti e colori intensi, applicati con campiture piatte. In questo periodo frequenta, insieme a Kandinsky, i pittori Alexei Jawlensky e Marianne von Werefkin. I quattro si recano assiduamente a Marnau am Staffelsee, dove Münter acquisterà una casa, e dipingono insieme. L’anno successivo contribuisce alla fondazione della Neue Künstlervereinigung München e, poco dopo, è tra i fondatori del gruppo Der Blaue Reiter insieme a Kandinsky e Franz Marc. Il gallerista Herwarth Walden nota il suo lavoro e inizia a promuoverla: nel 1913 Münter è la prima artista del Blaue Reiter a ottenere una mostra personale alla galleria Der Sturm di Berlino.

Allo scoppio della Prima guerra mondiale è costretta all’esilio e si separa da Kandinsky che torna in Russia. Münter rientra in Germania solo nel 1920 e, dal 1930, si stabilisce definitivamente a Murnau am Staffelsee con il suo nuovo compagno, lo storico dell’arte Johannes Eichner.

Nel 1957 fa una importante donazione alla Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco, cede venticinque opere giovanili di Kandinsky e molti dei suoi dipinti.

Muore il 12 maggio del 1962;

 
 
Opere attualmente reperibili

Bildnis Marianne von Werefkin, 1909, olio su cartone, 81 × 55 cm, Monaco, Städtische Galerie im Lenbachhaus und Kunstbau Munich;

Kandinsky und Erma Bossi am Tisch (Nach Tisch), 1912, support tessile, 95 × 125 cm, Monaco, Städtische Galerie im Lenbachhaus und Kunstbau Munich;

Sinnende, 1917, support tessile, 66 × 99,5 cm, Monaco, Städtische Galerie im Lenbachhaus und Kunstbau Munich.

 
 

A cura di: Giulia Brandinelli