Varianti del nome: Marlow Moss
Luogo di nascita: Inghilterra
Data di nascita: 29 maggio 1889
Luogo di morte: Penzance
Data di morte: 23 agosto 1958
Ambito di attività:
Qualifica: Pittrice
Periodo: fine XIX secolo – metà XX secolo
Dati anagrafici:
nata il 1889, proviene dall'alta borghesia britannica. Rimane presto orfana di pare e suo zio la spinge a studiare arte. Si forma a Londra: entra alla St John's Wood School of Art, e, tra il 1917 e il 1919, in seguito alla morte dello zio, suo tutore, rompe con la famiglia e si traferisce a studiare presso la Slade School of Fine Art. Si stabilisce poi a Penzance dove studia scultura. Tornata a Londra, si rasa i capelli, sostituisce i suoi abiti femminili con un guardaroba maschile e adotta un nome da uomo: Marlow.
Nel 1926, si trasferisce a Parigi e si iscrive all’Académie Moderne del pittore Fernand Leger. In seguito alla scoperta del lavoro del pittore Piet Mondrian, con cui instaura un dialogo fruttuoso portato avanti tra il 1929 e il 1938, si avvicina al Neoplasticismo. Divide la sua vita tra Parigi e Gauciel, nel 1928 espone al Salon des Surindépendants, ed è tra i fondatori del gruppo Abstraction-Création.
Nel 1938, a causa dell’avvento del Nazionalsocialismo si rifugia a Groot Valkenisse, presso la casa della sua compagna, la scrittrice Antoinette Hendrika Nijhoff-Wind, dove continua a lavorare. Le opere realizzate in Olanda tra il 1938 e il 1939 vengono però perse a causa dei bombardamenti.
Nel 1940 è costretta nuovamente a fuggire, l’Olanda viene invasa dalla Germania e Moss è costretta a tornare in Inghilterra, dove sola e senza famiglia inizia a seguire dei corsi di architettura. In questo periodo realizza sculture e inizia ad usare strutture metalliche. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale torna a Penzance e allestisce un piccolo laboratorio di falegnameria dove cerca di ricreare le opere andate perdute. Lì muore il 23 agosto 1958.
White with Rope, 1940, olio su tela con corda, 54 x 54 cm, New York, The Museum of Modern Art,
White, Black, Red and Grey, 1932, olio su tela, 54 x 54 cm, L’Aia, Kunstmuseum Den Haag