Morisot Berthe

Luogo di nascita: Bourges


Data di nascita: 14 gennaio 1841


Luogo di morte: Parigi


Data di morte: 2 marzo 1895

 

Ambito di attività: Parigi


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: XVII a XIX secolo 

 
 
Bibliografia
  • Marx, Berthe Morisot, les femmes peintres et l’impressionnisme, in «Gazette des beaux-arts», n. 38 (1907), pp. 491-508,
  • G. Fell, Berthe Morisot, 1841-1895, in «Apollo», (1930), pp. 293-295,
  • Berthe Morisot, 1841-1895, catalogo della mostra (Parigi, Musée de l’Orangerie 1941) a cura di P. Valery, D’Aulard, Parigi 1941,
  • Banti, Lettere della Morisot, in «Paragone», n. 1 (1950), pp. 57-60,
  • Garb, Women impressionist, Phaideion Press, Oxford 1986,
  • Clairet, D. Montalant, Y, Rouart, Berthe Morisot, 1841 - 1895: catalogue raisonné de l'oeuvre peint, CÉRA-nrs Éditions, Motoliver 1997,
  • Berthe Morisot: 1841-1895, catalogo della mostra (Parigi, Musée Marmottan 08.03-01.07.2012) a cura di M. Mathieu, P. Alarco, Éditions Hazan, Parigi 2012,
  • Women’s histories, feminist histories, catalogo della mostra (San Paolo, MASP Museu de Arte de São Paulo Assis Chateaubriand 23.06-17.11.2019) a cura di M. Leme, A. Pedrosa, I. Rjeille, MASP, Museu de Arte de São Paulo Assis Chateaubriand, San Paolo 2019,
  • Berthe Morisot, catalogo della mostra (Parigi, Musée d’Orsay 18.06-22.09.2019) a cura di M. Bauwens, BeauxArts Éditions, Parigi 2019;
 
Biografia

nata il 14 gennaio 1841 a Bourges, nel 1851-1852 la famiglia Morisot, dopo aver vissuto in varie città della Francia, si trasferisce definitivamente a Parigi. La madre sostiene le sue ambizioni artistiche permettendole di ricevere una formazione adeguata. Fin da giovane, si esercita copiando le opere dei grandi maestri al Louvre.  Nel 1858 inizia l’attività di copista presso Joseph Guichard, un allievo del pittore Jean-Auguste-Dominique Ingres, poi studia con il pittore Jean-Baptiste Camille Corot da cui apprendere la tecnica della pittura en plein air. Di questo periodo rimane il dipinto Vue de Tivoli realizzato nel 1863, opera che il pittore Camille Pissarro salverà dalla distruzione di tutte le sue creazioni giovanili ad opera della stessa pittrice.

Negli anni Sessanta sviluppa un forte legame artistico e personale con il pittore Édouard Manet, che le chiede di posare come modella. A partire dal 1864 espone regolarmente al Salon di Parigi, guadagnandosi attenzione e riconoscimento.

Nel 1874  sposa Eugène Manet, artista e fratello minore di Edouard. Lo stesso anno viene invitata a partecipare alla prima mostra organizzata dalla Société Anonyme des Artistes-Peintres, Sculpteurs, Graveurs, la prima esposizione impressionista: rinuncia a partecipare al Salon ufficiale ed espone in qualità di unica donna quattro oli presso lo studio del fotografo Nadar. In seguito a questa prima partecipazione organizzerà e finanzierà molte mostre successive anche se, a differenza degli altri impressionisti, realizza studi e bozzetti e si sofferma più sugli effetti di trasparenza che gli aspetti ottici del colore.

Dopo la nascita della figlia Julie, continua a dipingere, spesso scegliendo proprio la bambina come soggetto. Insieme al marito trasforma la propria casa in un vivace centro culturale, frequentato da scrittori, musicisti e artisti come lo scrittore Emile Zola, il poeta Stephane Mallarmé, il compositore Giacomo Rossini, i pittori Pierre-Auguste Renoir, Claude Monet ed Edgar Degas.

Nel 1887 le sue opere vengono incluse sia nella mostra della Société internationale de peinture et de sculpture presso la galleria di Georges Petit a Parigi che nella mostra impressionista organizzata dal mercante Paul Durand-Ruel presso la sua nuova galleria di New York.

Muore il 2 maro 1895.

 
 
Opere attualmente reperibili
  • Eugène Manet à l’île de Wight, 1875, 38 x 46 cm, Parigi, Musée Marmottan Monet,
  • Autoportrait, 1885, olio su tela, 61 x 50 cm, Parigi, Musée Marmottan Monet,
  • Jeune fille étendue, 1893, olio su tela, 65 x 81 cm, Mougins, Musée FAMM.
 
 

A cura di: Giulia Brandinelli