Varianti del nome: in Mojon
Luogo di nascita: Milano
Data di nascita: 1790
Luogo di morte: Parigi
Data di morte: 1849
Ambito di attività: Milano, Roma prima metà XIX secolo
Qualifica: Pittrice
Periodo: XVII a XIX secolo
Dati anagrafici: 1790-1849
Bianca nasce a Milano il 22 maggio 1790, ultima delle cinque figlie di Giovan Battista Milesi, agiato commerciante, e di Elena Viscontini, animatrice di un salotto frequentato dagli esponenti della brillante cultura milanese del tempo.
Educata in convento a Firenze e Milano insieme alle sorelle, poi da una maestra privata con alle spalle viaggi in Inghilterra e in Francia.
Dopo la morte del padre, la madre sostiene la formazione culturale di Bianca, che comprende la lettura delle opere filosofiche di Hume, Voltaire, Rousseau e la frequentazione degli artisti più in vista della Milano napoleonica, come Andrea Appiani, suo maestro di pittura.
Nel 1810 Bianca Milesi prosegue la formazione artistica a Roma, stabilendosi in uno studio presso San Vitale. A Roma è guidata da Antonio Canova e frequenta gli altri artisti presenti in città come Francesco Hayez, che la ricorderà come condiscepola. Dal 1812 convive con la pittrice tedesca Sophie Reinhard. Insieme ai compagni di percorso compie viaggi di studio a Firenze e Napoli.
Nel 1815 rientra a Milano e prosegue la sua attività artistica, esponendo fino al 1821 all’Accademia di Brera. A questa produzione Bianca accompagna quella letteraria (Vita di M. Gaetana Agnesi e Vita di Saffo, in Vite e ritratti di donne illustri, Padova 1815) e l’impegno politico, che la porta ad entrare tra le “giardiniere della carboneria”. Per sfuggire al pericolo austriaco viaggia molto: Ginevra, Parigi, Londra (dove espone alla Royal Academy), l’Olanda, il Belgio, la Svizzera, la Genova mazziniana.
A Genova nel 1825 sposa il medico Benedetto Mojon, con il quale ha due figli. In questi anni la pedagogia diventa il suo interesse primario, tanto da farle affermare (lettera Fulvia Jacopetti Verri, 1833) di preferire ai musei le visite agli asili per l’educazione dell’infanzia. Con questo spirito si trasferisce definitivamente con la famiglia a Parigi, dove muore di colera nel 1849.
Viene considerata l’autrice dello stendardo del battaglione “Minerva” degli studenti pavesi insorti contro gli Austriaci (1821) e l’ideatrice dello stratagemma della “carta frastagliata” per decodificare i messaggi segreti.
MILANO
Fondazione IRCCS Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico
Ritratto di Gaspare Raimondi, 1821 ca., olio su tela, cm 128,7 x 207,8
Palazzo Morando – Costume Moda Immagine
Ritratto di Andrea Appiani, 1815, olio su tavola, cm 37 x 48,5
ROMA
Fondazione Camillo Caetani
Ritratto di Michelangelo II Caetani bambino, datato 1810, olio su tela, cm 40 x 30, inv. 887
DROBETA-TURNU SEVERIN (Romania)
Biblioteca Centrale
Diciassette disegni, in Ludovico Savioli, Amori, 1758