Milesi Bianca

Varianti del nome: in Mojon


Luogo di nascita: Milano


Data di nascita: 1790


Luogo di morte: Parigi


Data di morte: 1849

 

Ambito di attività: Milano, Roma prima metà XIX secolo


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: XVII a XIX secolo

 

Dati anagrafici: 1790-1849

 

 
 
Bibliografia
  • É. Souvestre, Blanche Milesi-Mojon. Notice biographique, Angers, Cosnier et Lachèse, 1854
  • Bacaloglu, Bianca Milesi e Giorgio Asaky, Roma, Direzione della Nuova Antologia, 1912
  • Farina, M.C. Gozzoli, s.v. Milesi Bianca in Mojon, in Dizionario biografico delle donne lombarde, a cura di R. Farina, Milano, Baldini & Castoldi, 1995, pp. 744-746
  • Arisi Rota, s.v. Milesi, Bianca, in Dizionario Biografico degli Italiani, 74, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2010, pp. 477-480
  • Fecker, Die Großherzoglich Badische Hofmalerin Sophie Reinhard (1775-1844). Leben und Werk, Maulburg, Hornberger Druck, 2018
  • Vranceanu Pagliardini, Il mito dell'Italia nella letteratura romena dell'Ottocento, Padova, CLEUP, 2019
  • Piscopo, Bianca Milesi. Arte e patria nella Milano risorgimentale, Crespano di Pieve del Grappa, Tipografia Melchiori, 2020 (con bibliografia)
  • Miarelli Mariani, “La pittura col Mengs, col Bossi e le tre pittrici, la Lebrun, la Subleyras e la Kauffman già da inizio di voler abbandonare il barocco e di accostarsi alla scuola che in Francia era capitanata da David”. Artiste a Roma tra XVIII e XIX secolo, in Roma pittrice. Artiste e lavoro tra XVI e XIX secolo, catalogo della mostra a cura di I. Miarelli Mariani, R. Morselli, con la collaborazione di I. Arcangeli, Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi 25 ottobre 2024 - 23 marzo 2025, Roma, Officina Libraria, 2024, p. 39
  • Calipari, biografia in Roma pittrice. Artiste e lavoro tra XVI e XIX secolo, catalogo della mostra a cura di I. Miarelli Mariani, R. Morselli, con la collaborazione di I. Arcangeli, Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi 25 ottobre 2024 - 23 marzo 2025, Roma, Officina Libraria, 2024, p. 265
  • Calipari, scheda n. 92 in Roma pittrice. Artiste e lavoro tra XVI e XIX secolo, catalogo della mostra a cura di I. Miarelli Mariani, R. Morselli, con la collaborazione di I. Arcangeli, Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi 25 ottobre 2024 - 23 marzo 2025, Roma, Officina Libraria, 2024, pp. 148, 220-221
 
Biografia

Bianca nasce a Milano il 22 maggio 1790, ultima delle cinque figlie di Giovan Battista Milesi, agiato commerciante, e di Elena Viscontini, animatrice di un salotto frequentato dagli esponenti della brillante cultura milanese del tempo.

Educata in convento a Firenze e Milano insieme alle sorelle, poi da una maestra privata con alle spalle viaggi in Inghilterra e in Francia.

Dopo la morte del padre, la madre sostiene la formazione culturale di Bianca, che comprende la lettura delle opere filosofiche di Hume, Voltaire, Rousseau e la frequentazione degli artisti più in vista della Milano napoleonica, come Andrea Appiani, suo maestro di pittura.

Nel 1810 Bianca Milesi prosegue la formazione artistica a Roma, stabilendosi in uno studio presso San Vitale. A Roma è guidata da Antonio Canova e frequenta gli altri artisti presenti in città come Francesco Hayez, che la ricorderà come condiscepola. Dal 1812 convive con la pittrice tedesca Sophie Reinhard. Insieme ai compagni di percorso compie viaggi di studio a Firenze e Napoli.

Nel 1815 rientra a Milano e prosegue la sua attività artistica, esponendo fino al 1821 all’Accademia di Brera. A questa produzione Bianca accompagna quella letteraria (Vita di M. Gaetana Agnesi e Vita di Saffo, in Vite e ritratti di donne illustri, Padova 1815) e l’impegno politico, che la porta ad entrare tra le “giardiniere della carboneria”. Per sfuggire al pericolo austriaco viaggia molto: Ginevra, Parigi, Londra (dove espone alla Royal Academy), l’Olanda, il Belgio, la Svizzera, la Genova mazziniana.

A Genova nel 1825 sposa il medico Benedetto Mojon, con il quale ha due figli. In questi anni la pedagogia diventa il suo interesse primario, tanto da farle affermare (lettera Fulvia Jacopetti Verri, 1833) di preferire ai musei le visite agli asili per l’educazione dell’infanzia. Con questo spirito si trasferisce definitivamente con la famiglia a Parigi, dove muore di colera nel 1849.

Viene considerata l’autrice dello stendardo del battaglione “Minerva” degli studenti pavesi insorti contro gli Austriaci (1821) e l’ideatrice dello stratagemma della “carta frastagliata” per decodificare i messaggi segreti.

 
 
Opere attualmente reperibili

MILANO

Fondazione IRCCS Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico

Ritratto di Gaspare Raimondi, 1821 ca., olio su tela, cm 128,7 x 207,8

 

Palazzo Morando – Costume Moda Immagine

Ritratto di Andrea Appiani, 1815, olio su tavola, cm 37 x 48,5

 

ROMA

Fondazione Camillo Caetani

Ritratto di Michelangelo II Caetani bambino, datato 1810, olio su tela, cm 40 x 30, inv. 887

 

DROBETA-TURNU SEVERIN (Romania)

Biblioteca Centrale

Diciassette disegni, in Ludovico Savioli, Amori, 1758

 
 

A cura di: Stefania Biancani