Meoni Matilde

Varianti del nome: in Malenchini


Luogo di nascita: Livorno


Data di nascita: 1779


Luogo di morte: Fiesole


Data di morte: 1858

 

Ambito di attività: Firenze, Roma prima metà XIX secolo


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: XVII a XIX secolo

 

Dati anagrafici: 1779-1858

 

 
 
Bibliografia
  • Spiegazione delle opere di pittura, scultura, architettura ed incisione esposte nelle stanze del Campidoglio il dì 19 novembre 1809, Roma, presso Luigi Perego Salvioni, 1809, p. 10
  • G.A. Guattani, Memorie enciclopediche romane sulle belle arti, antichità…, Roma, Salomoni, 1806-1817, vol. V, p. 40
  • “Gazzetta di Firenze”, IV, 6 gennaio 1818, p. 4
  • Distribuzione de’ premi del concorso clementino celebrata sul campidoglio il dì 24 di aprile 1836, Roma, Tipografia delle belle arti, 1836, p. 39
  • Battistini, Livornesi amici di Luigi de Potter: la pittrice Malenchini, Antonio Bencie Pompeo Anichini, “Bollettino Storico Livornese”, 1, gen-mar 1937
  • A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei. Quarta edizione completamente rifatta e ampliata, Milano, SIES, 1972, III, p. 1821
  • Pinto, Collezioni della Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti. Ottocento: parte prima, Firenze, Centro Di/edizioni, 1972, pp. 205-206
  • Bertel Thorvaldsen 1770-1844. Scultore danese a Roma, catalogo della mostra (Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, 1989-1990), a cura di E. Di Majo, B. Jørnaes, Roma, De Luca, 1989, p. 7, n. 5
  • Morandi, Matilde Malenchini, in E. Castelnuovo, La Pittura in Italia. L’Ottocento, Milano, Electa, 1991, II, pp. 707-708-895
  • M.T. Caracciolo, L’exposition du Capitole de 1809. Un nouveau document et quelques précisions, “Le cahiers d’Histoire de l’Art”, 2005, 3, pp. 138, 148
  • S.A. Meyer, Le mostre in Campidoglio durante il periodo napoleonico, in Fictions of Isolations: Artistic and Intellectual Exchange in Rome during the First Half of the Nineteenth Century, atti del convegno (Roma, 2003), a cura di L. Enderlein, N. Zchomelidse, Roma, l’Erma di Bretschneider, 2006, p. 35
  • Creusen,  Femmes artistes en Belgique , Harmattan, 2007, p. 215
  • Schillings, Malenchini-Meoni, Maria Matilde, genoemd Matilde, Toscaanse schilderes en geliefde van Louis de Potter, in Nationaal Biografisch Woordenboek, a cura di W. Waterschoot, H. Rombaut, XXI, Brussel, Paleis der Academiën, 2014, pp. 697-709
  • A.L. Genovese, DIARIO 1800-1834, in V. Tiberia, La Congregazione dei Virtuosi al Pantheon da Pio VII a Pio IX, Galatina, Congedo, 2015, p. 333
  • Miarelli Mariani, “La pittura col Mengs, col Bossi e le tre pittrici, la Lebrun, la Subleyras e la Kauffman già da inizio di voler abbandonare il barocco e di accostarsi alla scuola che in Francia era capitanata da David”. Artiste a Roma tra XVIII e XIX secolo, in Roma pittrice. Artiste e lavoro tra XVI e XIX secolo, catalogo della mostra a cura di I. Miarelli Mariani, R. Morselli, con la collaborazione di I. Arcangeli, Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi 25 ottobre 2024 - 23 marzo 2025, Roma, Officina Libraria, 2024, pp. 40-41
  • D’Agostino, biografia in Roma pittrice. Artiste e lavoro tra XVI e XIX secolo, catalogo della mostra a cura di I. Miarelli Mariani, R. Morselli, con la collaborazione di I. Arcangeli, Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi 25 ottobre 2024 - 23 marzo 2025, Roma, Officina Libraria, 2024, p. 264
  • D’Agostino, schede nn. 66-67 in Roma pittrice. Artiste e lavoro tra XVI e XIX secolo, catalogo della mostra a cura di I. Miarelli Mariani, R. Morselli, con la collaborazione di I. Arcangeli, Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi 25 ottobre 2024 - 23 marzo 2025, Roma, Officina Libraria, 2024, pp. 128-130, 209-210
 
Biografia

Matilde nasce a Livorno nel 1779, figlia di Luigi Meoni e Francesca Ferrandi. Nel 1796 contrae un breve matrimonio con il livornese Vincenzo Francesco Malenchini.

Dal 1807 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove ha come maestro il pittore Pietro Benvenuti. A Firenze si esercita sui maestri del Seicento, chiedendo permessi alla Galleria degli Uffizi per copiare le opere di italiani e stranieri, come Guido Reni, Rubens, Sustermans e altri pittori fiamminghi.

Nel 1809 è presente alla Mostra Internazionale organizzata in Campidoglio con sette ritratti di uomini illustri.

Nel 1811 ottiene dalla corte granducale di Firenze una borsa di studio di quattro anni per continuare a studiare a Roma. Stimata da Antonio Canova, a Roma è protetta dal generale Sextius-Alexandre-François de Miollis, collezionista, che acquista tutti i ritratti esposti alla mostra capitolina del 1809 e che tra il 1814 e il 1816 le permette di lavorare in uno studio nel convento di Trinità dei Monti, presso l’Accademia di Francia. In questi anni Matilde frequenta artisti internazionali provenienti dalla Francia e dai Paesi Bassi, e orienta i suoi interessi verso la pittura di genere e di interni. Sostenuta da Andrea Pozzi, Filippo Agricola e Vincenzo Camuccini, nel 1815 viene nominata accademica di merito presso l’Accademia di San Luca.

Legata allo scrittore belga Louis Potter, malvisto dalla giustizia papale per le sue idee politiche, si trasferisce con lui a Firenze.

Nel 1818 è lodata per il suo dipinto Una cerimonia del Giovedì santo nella Cappella Sistina (collezione privata), commissionato da Maria Luisa di Borbone e apprezzato dal re di Spagna Carlo IV.

Nel 1821 è nominata professoressa onoraria all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Seguono, viaggi (Roma, Livorno, Parigi) e il soggiorno Bruxelles con Potter (1824), per poi rientrare, sola, a Firenze.

Nel 1834 a Roma viene proclamata virtuosa al merito della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon.

Nel 1844 il Granducato di Toscana le assegna una pensione a vita. Nel 1855 è condannata a tre anni e mezzo di carcere per avere spinto dalla finestra la donna di servizio sorpresa a rubare.

Muore a Fiesole l’8 settembre 1858.

 
Fonti manoscritte

Archivio di Stato, Firenze:

2073, Stato civile preunitario (1815-1858), Morti Fiesole, settembre 1858, p. 564

 
Opere attualmente reperibili

FIRENZE

Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Pitti

Interno di conservatorio con figure femminili, 1815-16 ca., olio su tela, inv. Oggetti d’arte, n. 270

Interno della chiesa di S. Miniato al Monte, 1824 ca., olio su tela, inv. 1890, n. 6331

Fanciulla alla finestra, copia da Jan Victors (Parigi, Louvre), 1825-1826 ca., olio su tela, cm 96 x 80, inv. Acc. N. 270

 

BRUGES

Groeningemuseum

Ritratto di Louis De Potter, olio su tela, cm 61 x 49,7, inv. 0000.GRO0079.I

 

Collezione privata

Ritratto di Madame Le Bon, 1813, firmato, olio su tela, cm 60,3 x 46,4

 

Collezione privata

Una cerimonia del Giovedì santo nella Cappella Sistina

 
 

A cura di: Stefania Biancani