Botti Ida

Varianti del nome: in Scifoni ; Idda


Luogo di nascita: Roma


Data di nascita: 1812


Luogo di morte: Firenze


Data di morte: 1844

 

Ambito di attività: Roma / Firenze prima metà XIX secolo


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: XVII a XIX secolo

 

Dati anagrafici: 1812-1844

 

 
 
Bibliografia
  • E. de Keller, Elenco di tutti i pittori, scultori, architetti, miniatori, incisori in gemme e in rame, scultori in metallo e mosaicisti. Aggiunti gli scalpellini, pietrari, perlari ed altri artefici, 2a ed. riveduta e ampliata, Roma, per Mercurj e Robaglia, 1830, p. 84
  • Brancadoro, Notizie risguardanti le accademie di belle arti, e di archeologia esistenti in Roma: con l’accurato Elenco dei pittori, scultori, architetti, miniatori, incisori in gemme, ed in rame, scultori in metallo, mosaicisti, scalpellini, pietrari, perlari, ed altri artefici: aggiunti i maestri di lingue, di musica, di piano forte e canto, e calligrafi: Finalmente l’indicazione di tutti i stabilimenti pubblici, e privati, dei negozj di antichità e di stampe: la esatta notizia delle ore in cui cominciano le funzioni ecclesiastiche e si mostrano al pubblico i musei, le gallerie e le biblioteche esistenti nella Capitale: opera compilata ad uso degli stranieri ed agli amatori delle belle arti, Roma, 1834, p. 46
  • Missirini, Biografia d’Idda Scifoni nata Botti pittrice romana, “Giornale del Commercio di Firenze”, n. 26, 1844, p. 143
  • Spallicci, Cenni biografici di alcune donne illustri italiane. Operetta, proposta come libro di lettura nei collegi e nelle scuole femminili da Giuseppe Spallicci, 1869, 3a ed., Palermo, L. Pedone Lauriel, 1873, pp. 54-56
  • Condemi, L. Nesi, A. Di Tullio, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, Il restauro dell’Autoritratti di Ida Botti Scifoni: appunti per una biografia, Livorno, Sillabe, 2011

A.L. Genovese, DIARIO 1800-1834, in V. Tiberia, La Congregazione dei Virtuosi al Pantheon da Pio VII a Pio IX, Galatina, Congedo, 2015, pp. 273-274

  1. Spadaccini, biografia in Roma pittrice. Artiste e lavoro tra XVI e XIX secolo, catalogo della mostra a cura di I. Miarelli Mariani, R. Morselli, con la collaborazione di I. Arcangeli, Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi 25 ottobre 2024 - 23 marzo 2025, Roma, Officina Libraria, 2024, p. 244
  2. Spadaccini, schede n. 115-116 in Roma pittrice. Artiste e lavoro tra XVI e XIX secolo, catalogo della mostra a cura di I. Miarelli Mariani, R. Morselli, con la collaborazione di I. Arcangeli, Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi 25 ottobre 2024 - 23 marzo 2025, Roma, Officina Libraria, 2024, pp. 164-165, 231-232
 
Biografia

Ida nasce a Roma nel 1812, figlia di Tommaso Botti e Carolina Jesi. A nove anni inizia a praticare il disegno Allieva di Giovanni Silvagni, accademico di San Luca, a quattordici anni è ammessa alla classe dei pittori della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon.

Diciottenne, nel 1830 è citata da Enrico de Keller tra i pittori di storia e di ritratti attivi a Roma e risulta risiedere “allo scalone de S. Francesco ai Monti”, mentre nel 1834 Giuseppe Brancadoro la menziona all’indirizzo di via del Corso 142.

Nel 1836 sposa Felice Scifoni, esponente della Carboneria romana e come tale costretto a lasciare la città per Firenze. Nella città toscana Ida prosegue proficuamente la sua attività di artista, diventando maestra di pittura di Mathilde Bonaparte, moglie del principe Anatole Demidoff e organizzando il suo atelier nella stessa Villa Demidoff.

Risale al 1839 il celebre Autoritratto della Galleria d’Arte Moderna di Firenze, dipinto per Mathilde Bonaparte Demidoff, che nel 1846 lo donerà alle Gallerie degli Uffizi.

Pochi anni dopo la nascita del figlio Anatolio Scifoni (1841), Ida muore precocemente nel 1844.

 
 
Opere attualmente reperibili

FIRENZE

Gallerie degli Uffizi, Galleria d’Arte Moderna, palazzo Pitti

Autoritratto, olio su tela, cm 60 x 47, firmato e datato sul retro “Idda Scifoni nata Botti romana / fece di propria mano / in Firenze 1839”, inv. 1830 n. 1938

 

ROMA

Museo Napoleonico

Ritratto di bambina (Charlotte Honorine Bonaparte o Julie Bonaparte), acquerello su carta, mm 185 x 139

 
 

A cura di: Stefania Biancani