Comunicato stampa

22 marzo 2007 - Il Consiglio approva l'Accordo territoriale con Terre di pianura


 
 

Previste 6 aree produttive ecologicamente attrezzate in un'area di 237 ettari

Nella scorsa seduta, il Consiglio provinciale ha approvato con 21 voti favorevoli (Ds, Margherita, Rc, IdV, PdCi) e 7 astenuti (FI e An), l'Accordo territoriale per gli Ambiti produttivi dell'associazione Terre di pianura fra la Provincia di Bologna e i Comuni di Baricella, Budrio, Granarolo, Malalbergo, Minerbio e Molinella. Interesseranno quasi 250 ettari di nuove aree produttive concentrate tra Budrio, Molinella, Cadriano e Altedo e saranno tutte Aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea).

Le zone individuate dall'accordo riguardano nello specifico sei aree produttive: tre sono ambiti già consolidati (Cadriano, Ca de' Fabbri e Quarto inferiore), mentre le altre tre sono nuove aree di sviluppo, a Cento di Budrio, Altedo e Molinella. In totale, si parla di 237 ettari, di cui 69 rimasti inutilizzati dagli interventi previsti nei vecchi piani regolatori. L'area più vasta sarà quella nella campagna di Budrio, di 60 ettari, la cui realizzazione è prevista in due fasi. Su due tempi è prevista anche la creazione dell'ambito produttivo di Molinella, di 50 ettari, mentre altri 40 sono previsti ad Altedo. Per quanto riguarda i poli produttivi già presenti, Cadriano vedrà un'estensione di cinque ettari, mentre a Ca de' Fabbri saranno 15. Fra i Comuni interessati è stato istituito un Fondo di compensazione, basato sul principio della perequazione territoriale.

Il fondo sarà alimentato principalmente con l'80% degli oneri di urbanizzazione secondari e con l'80% dell'Ici che i Comuni riceveranno dai nuovi insediamenti produttivi. Le risorse serviranno per qualificare, soprattutto dal punto di vista della infrastrutture, sia le aree industriali sia il territorio comunale e le zone limitrofe. Come le altre Apea progettate sul territorio bolognese, poi, anche le sei nuove aree produttive rispondono a tre obiettivi principali: i ''requisiti urbanistici e territoriali di qualità''; la ''gestione unitaria'' di ogni ambito; il rispetto delle ''condizioni ambientali di qualità''.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 15-05-2008