Comunicato stampa

11 aprile 2007 - Studenti in situazione di handicap


 
 

Approvate dal Consiglio le linee di indirizzo per l'accordo di programma sull'integrazione scolastica e formativa

Nella seduta di ieri, il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità le "linee di indirizzo per l'accordo di programma sull'integrazione scolastica e formativa degli studenti in situazione di handicap 2007-2012". La Provincia, nel quadro delle nuove norme che prevedono l'innalzamento dell'obbligo di istruzione fino al primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, ritiene prioritaria l'integrazione scolastica e formativa degli studenti portatori di handicap.

Il numero di studenti in situazione di handicap presenti nelle scuole del territorio bolognese risulta, infatti, in significativo aumento: nell'anno scolastico 2005/2006 nelle scuole statali (di ogni ordine e grado) della nostra provincia, gli studenti certificati risultavano essere 2.273, pari cioè al 2,44% del totale (nel 2004/2005 era il 2,37%); di questi 122 erano iscritti alle scuole dell'infanzia, 883 alle scuole primarie, 744 alle secondarie di primo grado e 524 alle secondarie di secondo grado. Nelle scuole paritarie risultavano iscritti 214 allievi certificati, di questi quasi il 60% nella scuola dell'infanzia.

Di andamento contrario risulta essere invece il dato degli studenti portatori di handicap iscritti ai corsi attivati ai Centri di formazione professionale della provincia di Bologna. Nel 2005/2006 risultavano iscritti a percorsi di formazione professionale 61 studenti in situazione di handicap su un totale di 701 iscritti, pari all'8,7% del totale, mentre l'anno precedente gli iscritti certificati erano 74 su 645 del totale degli iscritti, pari all'11,5 %. In generale si può dire che negli ultimi sette anni - dall'anno scolastico 1999/2000 al 2005/2006 - si è registrato un trend di crescita della percentuale di studenti in situazione di handicap in tutti gli ordini di scuole; in particolare, nel 2005/2006, l'incremento è maggiore nella scuola secondaria di secondo grado, seguita dalla scuola dell'infanzia, mentre nei corsi di formazione professionale tale percentuale si è progressivamente ridotta.

L'Accordo, di durata quinquennale, prevede l'individuazione di alcune priorità d'azione, tra le quali: la centralità della persona e del suo percorso; un maggior coinvolgimento della famiglia nel processo di integrazione; l'accessibilità architettonica e ai luoghi educativi; l'innalzamento dei livelli di successo scolastico; la responsabilizzazione e la valorizzazione del ruolo dei Comuni, delle autonomie scolastiche e di tutti i soggetti coinvolti; una maggiore integrazione tra i sistemi scolastico, formativo, sociale, sanitario. Il nuovo accordo di programma prevede, infine, la verifica della sua applicazione da parte del Collegio di Vigilanza.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 02-05-2008