Territorio GAL: Regime sodivo e praticoltura estensiva - Azione 1 Misura 412 del PSR 2007 - 2013

Il GAL Appennino Bolognese, con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 10 del 7 luglio 2011, ha approvato l'avviso pubblico per la presentazione delle domande di aiuto previste dall'Azione 1 della Misura 412 "Regime sodivo e praticoltura estensiva" del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013.


L'Azione si applica nel territorio di competenza del GAL che comprende:

  • per intero i comuni di Borgo Tossignano, Camugnano, Casalfiumanese, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel di Casio, Castello di Serravalle, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monteveglio, Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro, Savigno, Vergato
  • parzialmente i territori dei Comuni di Monte San Pietro, Pianoro, Sasso Marconi (per verificare l'inclusione, di seguito si può consultare l'elenco dei fogli catastali o avvalersi dell'applicativo "Cartografia interattiva").

In tali aree deve essere garantita la demarcazione fra i pagamenti per impegni inerenti ad Azioni attivate dal GAL (azione 1 della Misura 412) e quelli per impegni inerenti ad Azioni attivate dall’ Amministrazione Provinciale (tutte le Azioni della Misura 214).

Pertanto nelle aree ammissibili agli impegni di cui all’Azione 1 misura 412:

  • le particelle agricole impegnate in riferimento ad una qualsiasi delle Azioni della Misura 214 non potranno essere ammesse a pagamento per impegni di cui all’Azione attivata con il presente bando;
  • le particelle agricole impegnate in riferimento all’Azione 1 della Misura 412, per tutta la durata del periodo di impegno non potranno essere ammesse a pagamento per qualsiasi impegno agroambientale riferibile alla Misura 214.


L'Azione riguarda interventi di conversione dei seminativi in prati o pascoli estensivi e interventi di mantenimento di prati o pascoli permanenti, con gli obiettivi di ridurre l'erosione del suolo e la lisciviazione dei nitrati, di migliorare la qualità delle acque, di fornire alimentazione a specie selvatiche, particolarmente nelle aree di collina e montagna circondate da zone boschive.

Possono beneficiare dell'aiuto i seguenti interventi:

  • conversione dei seminativi (superfici classificate catastalmente allo stato di seminativo nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda) in prati o pascoli permanenti (codice B2I), mediante semina di un miscuglio di specie foraggere di lunga durata con prevalenza di graminacee;
  • gestione sostenibile di prati permanenti e/o pascoli estensivi esistenti (codice B2A), convertiti da seminativo a prato nell'arco dei 5 anni che precedono la presentazione della domanda;
  • gestione sostenibile di medicai a fine ciclo, impiantati da almeno 5 anni (codice B2B);
  • gestione sostenibile di prati polifiti permanenti esistenti da almeno 30 anni nelle aree di pianura (codice B2C);
  • gestione sostenibile dei prati di montagna abbandonati (codice B2D) mediante la ripulitura dalle specie arbustive e/o arboree infestanti entro il 30 settembre del primo anno di impegno. Le superfici devono essere situate ad altitudini superiori ai 600 m. s.l.m., non aver subito uno sfalcio e/o non essere state inserite in un ciclo di rotazione colturale da almeno 3 anni alla data di assunzione dell'impegno, ed essere in evidente stato di degrado;
  • gestione sostenibile dei prati già realizzati, mantenuti o recuperati attraverso l'Azione 8 della Misura 2.f del PRSR 2000-2006 (codice B2E).

 Gli imprenditori agricoli che beneficiano dell'aiuto devono rispettare  gli impegni previsti dalla "Scheda tecnica attuativa dell'Azione" (consultabile nella sezione Documenti) per 5 anni, a partire dall'1 gennaio 2012.

La superficie minima dell'intervento è di 1 ettaro e può essere costituita da particelle non contigue.

I sostegni previsti sono pari a:

  • 300 euro/ha all'anno per gli interventi di conversione e il recupero dei prati di montagna abbandonati;
  • 330 euro/ha all'anno per gli stessi interventi realizzati in aree della Rete Natura 2000;
  • 240 euro/ha all'anno per tutti gli interventi di gestione sostenibile;
  • 248 euro/ha all'anno per gli stessi interventi realizzati in aree della Rete Natura 2000.

La scheda tecnica specifica dell'Azione è allegata al Bando di Misura.


Le domande di aiuto devono essere presentate entro il 20 febbraio 2012 (scadenza prorogata a mercoledì  29 febbraio).


LINK UTILI 

  • Comuni parzialmente inclusi  nel territorio di competenza del GAL 
  • Cartografia interattiva  (supporto per verificare l'appartenenza delle superfici aziendali alle varie delimitazioni territoriali, sia relative all'ammissibilità sia relative alle priorità).
 
 
 
Per informazioni:

G.A.L. Appennino Bolognese s.c.r.l.

tel. 051-6598738     fax 051 - 6598670

info@bolognappennino.it
A cura di: Area Sviluppo economico - Servizio produzioni agricole e agroambiente

Data ultimo aggiornamento: 17-02-2012