Territorio GAL: Miglioramento della viabilità rurale locale - Azione 3 Misura 413 del PSR 2007 - 2013

 

L'Azione finanzia interventi di recupero e miglioramento della viabilità rurale, soprattutto nelle aree collinari e montane lontane dai centri di fondovalle, in cui le infrastrutture sono più carenti, allo scopo di migliorare il tessuto produttivo favorendo lo spostamento di mezzi lavorativi, merci e persone.


L'Azione è applicabile nel territorio di competenza del GAL, che comprende:

  • aree con problemi complessivi di sviluppo - l'intera superficie dei comuni di Camugnano, Castel d'Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Monghidoro, Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro, Vergato);
  • aree intermedie - l'intera superficie dei comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castello di Serravalle, Fontanelice, Loiano, Marzabotto, Monterenzio, Monteveglio, Savigno; parte del territorio dei comuni di Monte S. Pietro, Pianoro e Sasso Marconi  (per verificare l'inclusione, di seguito si può consultare l'elenco dei fogli catastali o avvalersi dell'applicativo "Cartografia interattiva").

Possono beneficiare degli aiuti i Consorzi tra privati costituiti dai frontisti delle strade oggetto di intervento. Nel caso di frontisti che non si sono ancora costituiti in forma consortile, può essere concessa delega alla presentazione della domanda a Consorzi di bonifica e Comuni (questi ultimi solo per gli interventi sulle strade vicinali ad uso pubblico), che devono provvedere alla progettazione e alla realizzazione delle opere nel rispetto delle leggi vigenti in materia di lavori pubblici. Prima dell'inizio dei lavori deve essere comunque costituito il Consorzio tra privati, che deve presentare domanda di subentro allegando l'atto costitutivo, con annesso statuto, redatto in forma di atto pubblico o di atto amministrativo del Comune. Il Consorzio deve poi provvedere alla gestione delle opere e sostenere la quota di compartecipazione finanziaria.


Sono ammissibili interventi di miglioramento della viabilità rurale esistente per le strade vicinali private o ad uso pubblico, che prevedano la conservazione, di norma, del tracciato originario e l'applicazione, per quanto possibile, di tecniche di ingegneria naturalistica anche per i manufatti di completamento (attraversamenti, scoline, parapetti), compatibilmente con le specifiche dell'area di intervento, al fine di perseguire il migliore inserimento paesaggistico possibile. Gli interventi non devono in linea di massima prevedere l'asfaltatura, tranne nei casi in cui lo richieda la specifica tipologia del tracciato (pendenza, intensità e tipologia del traffico).

Le spese ammissibili comprendono:

  • opere per la realizzazione degli interventi sopra indicati, comprensive dei manufatti di completamento necessari;
  • spese generali e tecniche per la progettazione, direzione lavori e collaudo per un massimo del 10% della spesa ammissibile.

Non sono ammessi all'aiuto:

  • costi di acquisizione delle aree sulle quali sono previste le opere;
  • acquisti di materiali e opere realizzate prima della notifica di concessione dell'aiuto, fatto salvo il rilascio di autorizzazione espressa;
  • remunerazioni di lavori in economia effettuati con prestazioni volontarie di manodopera;
  • importi corrispondenti all'IVA.


Le domande di aiuto devono essere presentate entro il 31 ottobre 2011, secondo le modalità previste dal bando di Misura (consultabile nella sezione Documenti). La presentazione può avvenire esclusivamente in modalità elettronica (tramite un Centro di Assistenza Agricola - CAA) o semi-elettronica, mediante abilitazione all'accesso al Sistema Operativo Pratiche - SOP - di AGREA. I manuali per la compilazione e presentazione delle domande sono disponibili sul sito di Agrea.
Le domande devono essere corredate dalla documentazione indicata nel bando.

Le risorse disponibili ammontano a euro 600.000,00.
La spesa massima ammissibile è di Euro 200.000,00 e l'aiuto, in forma di contributo in conto capitale, è pari al 70% della spesa ammissibile.
Per i soggetti, diversi dagli Enti pubblici, che svolgono attività di impresa l'aiuto sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti "de minimis" (Regolamento (CE) n. 1998/2006), che prevedono che l'importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare i 200.000 Euro nell'arco di tre esercizi finanziari.

 

LINK UTILI 

  • Comuni parzialmente inclusi  nel territorio di competenza del GAL 
  • Cartografia interattiva  (supporto per verificare l'appartenenza delle superfici aziendali alle varie delimitazioni territoriali, sia relative all'ammissibilità sia relative alle priorità).
 
 
 
Per informazioni:

G.A.L. Appennino Bolognese s.c.r.l.

tel. 051.6598738 fax 051.6598670

info@bolognappennino.it

A cura di: Area Sviluppo economico - Servizio produzioni agricole e agroambiente

Data ultimo aggiornamento: 07-06-2011