Voucher per la digitalizzazione delle Pmi

 
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Il 10 luglio 2017 è stata pubblicata la delibera del CIPE che assegna a questo specifico intervento una dotazione di 67,46 milioni di euro sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014-2020, come integrate dalla legge di bilancio 2017. Quest’ultima dotazione completa la copertura finanziaria complessiva di 100 milioni di euro prevista dalla legge istitutiva (risultavano infatti già stanziati 32,54 milioni di euro a carico del Programma operativo nazionale (PON) “Imprese e competitività” 2014-2020, cofinanziato dall’Unione europea e di cui è titolare il Ministero dello sviluppo economico). Il predetto importo di 100 milioni di euro è stato ripartito dal CIPE tra tutte le regioni, come previsto da legge istitutiva attraverso il criterio del numero delle imprese registrate presso le Camere di Commercio.

 

Si provvede all’assegnazione a micro, piccole e medie imprese di un voucher, di valore non superiore a 10.000 euro, per acquisto di hardware, software e servizi finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali e all’ammodernamento tecnologico.

 

Operatività voucher

Attraverso il decreto direttoriale 24 ottobre 2017 si deifiniscono modalità e termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni.

Le domande potranno essere presentate dalle imprese, esclusivamente tramite la procedura informatica a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018.

 

Già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda, ma non inviarla.

 

Per l’accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.

 

Le spese ammissibili, effettuate nell’ambito di un progetto di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico, iniziato successivamente all’assegnazione del voucher (quindi successivamente alla pubblicazione sul sito istituzionale del MISE del provvedimento cumulativo di prenotazione), si devono riferire ad acquisto di software, hardware e servizi specialistici che consentano:

a) il miglioramento dell’efficienza aziendale, in quanto l’acquisto di software, hardware e servizi di consulenza specialistica siano strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali;


b) la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, in quanto l’acquisto di software, hardware e servizi di consulenza specialistica siano strettamente finalizzati alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, con particolare riferimento all’utilizzo di strumenti tecnologici e all’introduzione di forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;


c) lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, in quanto l’acquisto di software – inclusi software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, hardware e servizi di consulenza specialistica siano strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce.

 

Sono altresì ammissibili le spese di attivazione del servizio sostenute una tantum, con esclusivo riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga, nonché le spese relative all’acquisto e all’attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, sempreché tali spese siano strettamente correlate agli ambiti di attività di cui ai precedenti punti a), b), c).

Sono inoltre ammissibili le spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata, purché attinenti a fabbisogni formativi strettamente correlati agli ambiti di attività di cui ai punti a), b), c) oltre che alle spese dei servizi riportati nel paragrafo precedente.

Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

 

Nel caso in cui l’importo complessivo dei voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria. Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.

 

Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del voucher, l’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre tramite l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.

 

Dopo aver effettuato le verifiche istruttorie previste, il Ministero determina con proprio provvedimento l’importo del Voucher da erogare in relazione ai titoli di spesa risultati ammissibili.

 

Informazioni e contatti

Eventuali quesiti possono essere inviati all'indirizzo mail: info.voucherdigitalizzazione@mise.gov.it. Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le FAQ (risposte alle domande frequenti). Non verranno date risposte a quesiti relativi a casi specifici ma solo a quelli aventi carattere generale relativi all'interpretazione delle disposizioni attuative.

 

 

 
 
Data ultimo aggiornamento: 23-11-2017