ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI ANZOLA DELL'EMILIA

c/o Sede Municipale, Via Garibaldi, 44 - CAP 40061 - MINERBIO
Tel. 051-6611782 - Fax 051- 876144
 
 
 

Conserva le carte storiche del Comune di Minerbio (1797-1900). b) Conserva le serie delle deliberazioni degli organi amministrativi del Comune di Minerbio (1800-1949) e parte della serie dei Contratti (1900-1952). E' necessario rivolgersi al personale del Comune anche per la consultazione delle carte conservate presso l'asilo nido di Via Roma 26: si tratta delle carte storiche del Comune di Minerbio dal 1900 al 1949

Fondi aggregati: Giudice economico (1831-1851); Giudice Conciliatore (1831-1892); Ufficio di Conciliazione (1893-1949) U.N.R.R.A. (1947-1951); Comune di Altedo (1804); Comune di Ca' de' Fabbri (1804-1810); Comune di Capofiume (1804); Comune di Dugliolo (1805); Comune di Malalbergo (1804); Comune di Mezzolara (1805); Comune di S. Giovanni in Triario (1804-1810); Comune di S. Martino in Soverzano (1804-1810)

Altri fondi di interesse locale: Presso l’Archivio di Stato di Bologna si conservano: Vicariato di Minerbio (1390-1744); Cancellerie del censo di Minerbio (1804-1811). Documentazione relativa a Minerbio è probabile che si trovi nell’archivio privato dei marchesi Isolani di Bologna, che tennero il feudo di Minerbio dal sec. XIV al XVIII. Compagnie religiose: S. Maria Assunta (1741-1778).

 

Le carte storiche sono conservate in parte presso la Biblioteca Comunale, in parte all'ultimo piano della sede municipale ed in parte nelle aule dell'asilo nido di Via Roma 26. Gli ambienti di tutte e tre le sedi sono parzialmente inidonei alla conservazione del materiale archivistico. L'archivio è ordinato.

Nel 1805, nell’ambito delle operazioni di riordino amministrativo del Regno d’Italia, il Comune di Minerbio divenne sede del cantone comprendente Altedo, Barisella, Ca’ de Fabbri, Capo Fiume, S. Giovanni in Triario, Malalbergo, S. Marino, S. Martino in Soverzano e Molinella Bolognese.
Con la legge del 20 aprile 1810, Minerbio fece capo al Cantone di Budrio, nel Distretto di Bologna, e riunì intorno a sé, in qualità di aggregati, Ca’ de Fabbri, S. Giovanni in Triario, S. Martino in Soverzano.
La restaurazione del dominio pontificio dopo la caduta di Napoleone provocò un nuovo assetto amministrativo: Minerbio venne dapprima aggregato al Comune di Budrio, per essere di lì a poco elevato a capoluogo di un modesto Comune comprendente le due frazioni di San Giovanni in Triario e Ca’ de Fabbri.
Attuali centri: Ca’ de’ Fabbri, S. Giovanni in Triario, Sanità, Spettoliera, Tintoria.

 

Strumenti di corredo: Inventario analitico (1990)


Modalità di consultazione: Per entrambe le sedi è necessaria richiesta scritta indirizzata al Sindaco


Sala di consultazione: a) disponibile all'interno della Biblioteca con 25 posti. b) La consultazione si svolge nella sala consigliare o negli uffici comunali


Apertura: a) previo accordo telefonico con il personale della Biblioteca (lunedì dalle15,30 alle 19 e dalle 20,30 alle 22,30, martedì e giovedì dalle 14 alle 19; mercoledì dalle 9 alle 13, sabato dalle 9 alle 12) - b) previo accordo telefonico con il personale dell'Ufficio di Segreteria (preferibilmente da lunedì a venerdì dalle 8,30 alle 12,30)

 

Bibliografia:

  • MARIO FANTI Le carte di Tommaso Casini nella Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, in “L’Archiginnasio”, LV-LVI, (1960-1961), p. 182.