All'antica tradizione della liuteria bolognese, proseguita quasi ininterrottamente da oltre cinque secoli, è dedicato l'evento in programma sabato 18 gennaio alle 17 a Palazzo Pepoli (Sala della Cultura - via Castiglione 8, Bologna), dal titolo "La liuteria bolognese: note di eccellenza". L’incontro concerto, organizzato da Città metropolitana di Bologna e CNA, è l’occasione per celebrare il riconoscimento della De.Co, scoprire la storia della tradizione liutaria bolognese e ascoltarne le note.
Alcune attività artigianali legate alla liuteria degli strumenti ad arco nella tradizione bolognese, che discendono dalla prestigiosa scuola fiorita a Bologna nella seconda metà dell’800 grazie a Raffaele Fiorini, hanno infatti ottenuto il riconoscimento di Denominazione Comunale (De.Co), con delibera della Giunta del Comune di Bologna.
Nello specifico, si tratta dei liutai Ezia Di Labio, Roberto Regazzi, Bruno Stefanini e Alessandro Urso, il Museo civico di Medicina con il Laboratorio del Maestro liutaio Ansaldo Poggi e la Scuola di Artigianato Artistico del Centopievese.
Programma dell’incontro-concerto
Saluti di Debora Badiali, delegata metropolitana per i Distretti Culturali e la consegna degli attestati
Mariarosa Pollastri, redattrice del disciplinare, in dialogo con i liutai che hanno ottenuto il riconoscimento De.Co, per far conoscere al pubblico la storia di questa antica tradizione.
Modera l’incontro Maurizio Collina di CNA.
Saranno le note di eccellenza di un violino di tradizione bolognese (Don Nicola Amati del 1720), sapientemente suonato da Roberto Noferini accompagnato al cembalo da Chiara Cattani a chiudere il pomeriggio con musiche di Corelli, Tartini, Mozart e Vitali.
L’incontro è gratuito e aperto al pubblico su prenotazione, qui il link dove prenotare: prenota qui