Incidentalità stradale nel territorio metropolitano bolognese.

Anno2018

 

Il report 2018: dati, indici e tendenze

Nel 2018 nella città metropolitana di Bologna sono avvenuti 3.810 incidenti stradali con infortunati, che hanno provocato 75 morti (7 in meno del 2017) e 5.205 feriti (-4,6% sul 2017).  A livello metropolitano il calo dell’incidentalità dal 2017 è quindi pari al 2,4%, a livello regionale del 5,1%, mentre per l’Italia la diminuzione è dell’1,5%.

Nell’ultimo decennio il calo deciso di mortalità sulle strade si osserva fino al 2013 dopo di che il numero tende ad essere stazionario con modeste diminuzioni o aumenti da un anno all’altro. Ben più deciso era stato il calo dei morti nel decennio precedente (2001-2010) quando si era passati da 131 a 86 vittime all’anno..

 

Quando avvengono gli incidenti 
Dal report emerge che il maggior numero di incidenti si sono verificati nei mesi di ottobre (404) e giugno (370), ma ad una più elevata incidentalità, non corrisponde la maggior mortalità, infatti l’indice di mortalità evidenzia che agosto, pur essendo il mese in cui si verificano meno incidenti, è quello che registra 3,1 morti ogni 100 incidenti. Venerdì è il giorno della settimana con un maggior numero d’incidenti (654), ma sabato e domenica sono i giorni nei quali è maggiore il tasso di mortalità: 2,5 morti ogni 100 incidenti. Nei giorni lavorativi, le fasce orarie più critiche sono legate agli spostamenti in entrata e uscita dai luoghi di studio/lavoro. Sabato e domenica evidenziano un aumento degli incidenti nelle ore serali- notturne, dalle 21,30 fino alle 5.30 del mattino: si conferma quindi la maggior incidentalità notturna nei giorni del fine settimana.

 

Dove avvengono gli incidenti 
Il 72,4% degli incidenti avviene in un contesto urbano, quasi il 19% in extra-urbano e il rimanente su autostrada o tangenziale. In ambito urbano, il 46,8 % degli incidenti avviene su incrocio-rotatoria-intersezione, mentre in ambito extraurbano il 44% dei sinistri sono su strada rettilinea ed il 34% su incrocio-rotatoria-intersezione.
Per quanto riguarda gli incidenti mortali, sulle strade comunali sono morte 34 persone (45,3% del totale), sulle strade provinciali 21 (28%), in autostrada, tangenziale o raccordo 11 (14,7%), sulle statali 9 (12%).

Si fa presente che le informazioni statistiche relative all'incidente avvenuto il 6 Agosto 2018 a Bologna, tengono in considerazione soltanto i soggetti direttamente coinvolti nello scontro (2 morti, 4 feriti); a causa della successiva deflagrazione, hanno però subito lesioni fisiche numerose altre persone le quali, pur trovandosi a distanza dal luogo dell'incidente, sono state tuttavia investite dalla intensa ondata di calore che ne è seguita, per un numero di feriti che, complessivamente, ammonta a 142.

Tra le 66 strade provinciali e le 2 statali dove nel 2018 è stato rilevato almeno un incidente con infortunati, le statali Porrettana e Via Emilia sono quelle con il maggior numero di sinistri, rispettivamente 92 e 74, in parte spiegabili con la loro rilevanteestensione chilometrica. Tra le strade provinciali, le più incidentate in valore assoluto risultano essere  la Sp569 “Di Vignola” con 67 incidenti  (3 incidenti al km) e la Sp4 “Galliera” con 48 incidenti (2,3 incidenti al km). La SS64 “Porrettana” registra più decessi, 5.

Escludendo gli incidenti avvenuti su autostrada e tangenziale, con una componente d’incidentalità parzialmente esogena al territorio comunale (traffico di attraversamento), i comuni con un maggior indice d’incidentalità sono, in ordine decsrescente, i comuni di Bentivoglio (5,4), Bologna (4,7) e Argelato (4,4). Nel 2018 sono stati georeferenziati puntualmente tutti gli incidenti stradali avvenuti su strada comunale, statale, provinciale e autostrada.

 

Quali veicoli fanno incidenti 
Nel 2018 i veicoli coinvolti in incidente sono 7.145, 347 in meno del 2017 e di questi il 63,2% sono rappresentati dalle autovetture, il 12,5% da motocicli, il 9,4% da autocarri-autotreni-motrici. Dal 2013 al 2018, solo i ciclomotori coinvolti sono costantemente in calo.

 

Come avvengono gli incidenti

La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli e la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro: frontale, frontale-laterale e laterale (1.827 casi, 25 vittime e 2.586 feriti), seguita dal tamponamento (817 casi, 8 decessi e 1.287 persone ferite). La tipologia più pericolosa è l’investimento di pedone (4,9 decessi ogni 100 incidenti) seguono la fuoriuscita del veicolo (3,6) e l’urto con ostacolo o veicolo (2,4). Investimenti di pedoni e fuoriuscite sono le modalità che procurano percentualmente una mortalità maggiore rispetto alla percentuale di incidenti avvenuti con la medesima tipologia.

A fronte dei 3.810 incidenti ritroviamo indicate 7.867 circostanze che nel 47% dei casi non segnalano particolari responsabilità dei conducenti o pedoni. Nell’ambito dei comportamenti errati, le prime tre cause di incidente (escludendo il gruppo delle cause di natura imprecisata) sono: il mancato rispetto della precedenza o del semaforo, la guida distratta  e il procedere con velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 20,5% dei casi.

Il costo sociale sostenuto dalla collettività metropolitana a causa della morte o del ferimento delle persone in seguito ad un incidente stradale è stato pari a oltre 374 milioni di euro, in diminuzione rispetto all’anno precedente del  5,6%. Nel decennio 2009-2018 il costo sociale è diminuito del 18%.