Fino all’approvazione e all’entrata in vigore dei PUG rimangono validi gli strumenti di pianificazione urbanistica istituiti dalla LR 20/2000 (PSC, RUE, POC e piani attuativi) nel rispetto di quanto previsto dalla disciplina di cui all’art. 4 della LR 24/2017, secondo cui il cosiddetto periodo transitorio si è concluso il 1° gennaio 2024, al netto delle proroghe per i Comuni alluvionati di cui all’allegato 1 del DL 61/2023.
La previgente L.R. 20/2000 ave sostituito il vecchio Piano Regolatore Generale (PRG) con 3 strumenti di pianificazione: il Piano strutturale comunale (PSC), il Regolamento urbanistico ed edilizio (RUE), il Piano operativo comunale (POC). L'articolazione del piano in diverse componenti rispondeva alla necessità di riconoscere la natura plurale della pianificazione, separando gli aspetti strutturali di tutela validi a tempo indeterminato e le scelte strategiche di medio-lungo termine, dalle previsioni operative ed attuative più flessibili e dagli aspetti regolamentari.
Ai contenuti dei piani venivano attribuiti i seguenti compiti:
L'insieme dei tre strumenti, anche se formato con procedure diverse, ha costituito un unico quadro di riferimento per la pianificazione del territorio comunale.
Con la nuova legge urbanistica regionale (LR 24/2017) il territorio comunale tornerà ad avere un unico strumento di pianificazione generale, ossia il PUG.