Impermeabilizzazione del suolo - dati ISPRA dal 2006

+2.005 ha dal 2006 al 2023 (pari a circa 4 volte il centro storico di Bologna)

 

Secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), il consumo di suolo è un fenomeno associato alla reale perdita di suolo, dovuta alla trasformazione di una superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale in una superficie artificiale e non più reversibile.

Ogni anno l’ISPRA pubblica un Rapporto sul consumo di suolo fornendo così un quadro aggiornato sui processi di trasformazione del territorio nazionale e valutando l’impatto che il consumo di suolo ha sul paesaggio e sui servizi ecosistemici.

I dati ISPRA restituiscono l'immagine del territorio metropolitano consumato dal 2006 al 2023, il quale è passato da 31.068 ha a 33.073 ha, registrando un incremento di circa 2.005 ha, di cui poco più della metà solamente nell’ultimo decennio (1.257 ha).

 
 
Impermeabilizzazione del suolo - dati ISPRA dal 2006
 
 
ANNO
SUOLO CONSUMATO (ha)
INCREMENTO (ha)
2006
31.068
-
2012
31.816
748
2015
32.122
306
2016
32.285
164
2017
32.371
85
2018
32.468
97
2019
32.596
129
2020
32.697
101
2021
32.779
82
2022
32.912
133
2023
33.073
161
TOTALE
-
2.005
 

I dati forniti da ISPRA sono stati elaborati creando tre categorie, considerando solo quella "impermeabile" come suolo consumato:

  • impermeabile , aree occupate da edifici, fabbricati, strade asfaltate, aeroporti, porti, etc;
  • permeabile , aree coperte da una superficie naturale o seminaturale, e aree in terra battuta;
  • reversibile , aree costituite da cantieri, parcheggi, cave, campi fotovoltaici a terra e altre coperture artificiali la cui rimozione ripristina le condizioni iniziali del suolo.

 

Cartografia di confronto e tabelle sull'impermeabilizzazione del suolo