Nel quadro dei rapporti città-campagna caratteristico per secoli del territorio bolognese, la rete di canali e mulini della pianura bolognese - stimata alla fine del XVII secolo in circa 50 mulini, alcuni di grandi dimensioni, su una quindicina di canali e canalette funzionanti tra confine modenese e Sillaro - rappresenta una sezione decisiva della rete complessiva di distribuzione e utilizzo della energia idraulica costruita progressivamente nel territorio in età preindustriale, un fattore e un portato essenziale dello sviluppo delle più importanti comunità del contado, un complemento indispensabile del sistema urbano e - almeno nel caso della pianura centrale - la sua diretta proiezione.

Al fine di contribuire a tutela e valorizzazione delle tracce lasciate da questo importante sistema nel territorio della pianura, enti, istituzioni e associazioni promuovono un programma di ricerche su geografia e storia di lungo periodo della rete di canali e mulini della pianura bolognese, nel contesto della storia delle maggiori comunità del contado bolognese e più in generale della dinamica del popolamento e della valorizzazione agraria del territorio. Gli esiti di queste ricerche sono confluiti in una serie di giornate di studi e nella pubblicazione dei relativi atti.

Progetto di ricerca promosso da:

MIBAC-Soprintendenza Archivistica per l'Emilia Romagna; Università degli Studi di Bologna -Dipartimento di Paleografia e Medievistica e Dipartimento di Discipline storiche; Istituzione Villa Smeraldi- Museo della Civiltà contadina, Gruppo di studi Pianura del Reno

con il patrocinio di

Provincia di Bologna- Assessorato alla Cultura e Assessorato alla Pianificazione territoriale, Comuni di Galliera, Medicina, Sala Bolognese