Torna nel primo fine settimana di primavera (23 e 24 marzo) la festa che il Fondo per l’ambiente italiano dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, le Giornate Fai di Primavera.
Nella città metropolitana sono tante le opportunità di visita: a Bologna un percorso nel centro della città accompagna il visitatore tra alcuni degli edifici che segnano la storia di una delle più prestigiose famiglie bolognesi, i Lambertini. Tra le aperture in programma anche quella del settecentesco Teatro Comunale di Bologna, che fu il primo esempio di grande teatro "all'italiana" costruito per volere e con il contributo di una comunità cittadina. Le guide del FAI accompagneranno i visitatori alla scoperta della torre campanaria della Cattedrale di San Pietro. Ci sarà anche l'opportunità di visitare la sede dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e il Fiera District.

A Crevalcore da non perdere la visita al Teatro Comunale inaugurato nel 1881 e che fu decorato dal crevalcorese Gaetano Lodi, decoratore di Casa Reale. Per la prima volta il Fai aprirà il grande cancello d'ingresso di Palazzo Bevilacqua, situato nell'omonimo borgo frazione del comune di Crevalcore. Il palazzo padronale è stato edificato presumibilmente tra la fine del '400 e gli inizi del '500.

Nel territorio di Ozzano dell'Emilia sarà possibile visitare il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, tra antiche collezioni e nuove frontiere della veterinaria. La visita vi accompagnerà a conoscere la storia della Veterinaria e a scoprire le collezioni museali, un'eccezionale rarità nel campo della museologia veterinaria e una delle collezioni più ricche d'Europa.
Inoltre, apre le sue porte anche l'ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Qui potrete trascorrere alcune ore alla scoperta delle attività di ricerca e dei progetti dell'Ente, accompagnati da esperti e ricercatori dell'Istituto, in un contesto caratterizzato da un processo di rinaturalizzazione spontanea e interventi di gestione della vegetazione, che ha consentito anche il ritorno di fauna minore come la splendida farfalla Zerynthia Polyxena, specie strettamente protetta.

A Imola sarà possibile visitare la chiesa di Santo Stefano della Clarisse e il relativo monastero, l'unico monastero di clausura imolese. Sarà inoltre possibile visitare il convento di san Michele dell'Osservanza e il santuario delle Grazie, situati subito fuori porta Montanara nella zona anticamente denominata Ospedaletto. Infine, in occasione delle Giornate Fai è stato organizzato un percorso della memoria, fra arte, velocità e natura dal titolo "30 anni dalla morte di Ayrton Senna. Da Kobra a Pierotti". Il percorso prende avvio dal grande murale realizzato dall'artista brasiliano Kobra, dedicato ad Ayrton Senna, per concludersi con il monumento dedicato a Senna, in bronzo, realizzato dallo scultore Stefano Pierotti, di fronte al punto in cui avvenne l'impatto del pilota, l'1 maggio 1994.

A Marzabotto potrete partecipare a visite esterne al borgo "Casamento" e al complesso Chiesa/Castello di Medelana seguendo un percorso fatto ad anello della durata di circa 45'.
Da non perdere anche l'apertura del parco di Villa Aria, un luogo solitamente inaccessibile, in questa occasione aperto al FAI per gentile concessione della Proprietà. Antichità, romanticismo, architettura e natura si intrecciano nel parco di dieci ettari, che fa da cornice alle rovine etrusche e alla Villa del seicento che il Conte Aria nel 1831 ampliò e impreziosì facendone un luogo esclusivo e al tempo stesso unico del nostro territorio. A lui si devono gli scavi archeologici nell'area che contribuirono a riportare alla luce una parte dei resti dell'antica città etrusca di Misa.

Per saperne di più: Giornate Fai di Primavera - Bologna