Comunicato stampa

14 gennaio 2008 - Rifiuti, l'intervento di Draghetti al Consiglio straordinario di Imola


 
 

Discorso pronunciato questo pomeriggio al Consiglio comunale straordinario che si è tenuto a Imola, nel quale Draghetti ha fatto il punto sulla situazione dei rifiuti nella nostra provincia

"Vorrei innanzitutto esprimere totale e forte condivisione rispetto alle scelte fin qui assunte dal Presidente Errani, assieme a un ringraziamento non formale al Sindaco Marchignoli, oggetto l'altro ieri di squallide e vili minacce, e a tutta quanta l'Amministrazione Comunale di Imola. A chi in questi giorni ha sostenuto che quei rifiuti non andavano accettati, vorrei indicare il comportamento del Comune di Imola come esemplare per la qualità e la prontezza della disponibilità offerta. Io credo che le nostre Amministrazioni abbiano dimostrato anche in questa vicenda un senso dello Stato alto e rigoroso, che è patrimonio comune della nostra tradizione e che non poteva certo venir meno nel momento in cui la chiamata del Presidente del Consiglio e del Presidente della nostra Regione interpellava direttamente le Province ed i Comuni dell'Emilia -Romagna.
Nella nostra Regione, in materia di pianificazione e gestione dei rifiuti, un ruolo centrale è assegnato agli Enti locali ed in particolare alle Province. Abbiamo fin qui assolto a questo compito costruendo un sistema di assoluta solidità, capace anche in questo passaggio di farsi carico del dovere della solidarietà verso le emergenze altrui. Lo abbiamo fatto grazie alla collaborazione dei Comuni che ospitano impianti di smaltimento, fra cui Imola ha indubbiamente, per qualità e quantità, un ruolo di eccellenza. Voglio ricordare anche gli altri, perchè è grazie all'intero sistema impiantistico provinciale che anche oggi possiamo dare la nostra risposta positiva: Granarolo, Baricella, Galliera, Sant'Agata Bolognese, Gaggio Montano. In questa nostra Provincia abbiamo 5 discariche ed un termovalorizzatore che annualmente smaltiscono quasi 800.000 tonnellate di rifiuti, fra urbani e speciali non pericolosi, in un rapporto con i cittadini caratterizzato da grande serenità e piena fiducia nelle amministrazioni locali. Nel 2005 il vecchio impianto di incenerimento del Frullo è stato dismesso dopo 32 anni di attività, lasciando il campo al nuovo termovalorizzatore che produce annualmente 150 MegaWattOra e cioè il consumo elettrico domestico di 50.000 famiglie. Abbiamo accompagnato la fase di avvio del nuovo impianto con una campagna di monitoraggio di assoluto valore e rigore scientifico, che mettendo assieme le valutazioni chimico-fisiche ambientali con quelle sanitarie ci ha permesso di offrire alla nostra cittadinanza un quadro di assoluta tranquillità rispetto alle preoccupazioni per la salute umana che tante volte, e tanto superficialmente, vengono evocate. Abbiamo potuto concludere, e oggi possiamo dire a testa alta ai nostri cittadini che non c'è nessuna evidenza di effetto inquinante da parte di questo impianto. Nella provincia di Bologna non ci sono contrasti sociali dovuti alla presenza degli impianti di smaltimento, ed è un merito che rivendico con l'orgoglio del lavoro svolto, dalla parte ed assieme ai cittadini.
A volte si immaginano gli impianti come soggetto contrapposto rispetto alla tutela ambientale. In questi tre anni abbiamo fatto partire un nuovo termovalorizzatore e dato l'avvio, con le dovute autorizzazioni, ad un parco eolico e ad una centrale di cogenerazione da 85 MegaWatt, proprio qui a Imola, affrontando i conflitti sociali con il dialogo e la trasparenza, e - mi sia permesso - con la competenza amministrativa che ha pure consentito, fin qui, di vincere tutti i ricorsi al TAR mossi contro le nostre decisioni. La tutela ambientale non si costruisce solo evocando cambiamenti di stili vita, cosa peraltro alquanto moralistica se chiesta dalle pubbliche amministrazioni, né elaborando piani tanto perfetti quanto irrealizzabili: si costruisce con il coraggio della scelta e dell'assunzione della responsabilità.
Elaboro queste considerazioni anche pensando alla situazione campana. Noi ci siamo presi, anche in questo passaggio, le nostre responsabilità di amministratori pubblici, senza scorciatoie né ipocrisie. Vorremmo ci fosse restituito, quando saranno passati i giorni della emergenza acuta, un quadro che faccia chiarezza sulle responsabilità di quanto avvenuto in Campania e sugli scenari che si prospettano. I nostri cittadini, che sono certa hanno condiviso la nostra decisione, ci chiedono, chiedono allo Stato che la situazione dei rifiuti in Campania venga risolta in modo strutturale e finalmente definitivo. Non possiamo più immaginare un futuro in cui, nel momento drammatico, si chiede solidarietà e poi, passata la tempesta, si torna ad osteggiare la costruzione di quegli impianti che noi abbiamo realizzato per avere un'equilibrata e solida gestione dei rifiuti sul nostro territorio.

Anche noi abbiamo, in tema di rifiuti, un futuro di sfide.
La buona pianificazione non consente ozi né allori. La sfida di aumentare la quota di raccolta differenziata per adeguarla ai migliori livelli del Nord Italia. La sfida di ridurre progressivamente ed infine azzerare i conferimenti in discarica di rifiuto tal quale, e cioè senza alcun trattamento preventivo (A Imola, per inciso, questo traguardo è già stato raggiunto). La sfida di ridurre il numero delle discariche del nostro territorio, e cioè di non aprirne di nuove a fronte di quelle che negli anni prossimi andranno ad esaurimento. Vinceremo queste sfide attraverso un'opera di riduzione e sempre maggiore differenziazione del rifiuto, poggiando sulla solidità che ci è data da impianti come quello, con tanta lungimiranza, realizzato qui a Imola.
Grazie dunque, Signor Sindaco, per questa disponibilità. Certo, dal punto di vista tecnico-gestionale 3.000 tonnellate per i nostri impianti sono quantità irrilevante. Eppure, sul piano politico e amministrativo, abbiamo fatto una scelta coraggiosa e responsabile. Andiamo dunque avanti, come sempre, con la collaborazione quotidiana dei nostri amministratori e dei nostri tecnici, per continuare ad offrire ai nostri cittadini quel quadro di stabilità che è per tutti noi motivo di vanto ed orgoglio".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 23-01-2008