Comunicato stampa

07 ottobre 2005 - Effer: raggiunto l'accordo per la ripresa produttiva e il riassorbimento graduale delle maestranze


 
 
Dopo una lunga trattativa, la cui ultima seduta è iniziata nel primo pomeriggio di ieri negli iffici del Servizio lavoro della Provincia di Bologna ed è terminata nelle prime ore di oggi nella sede dell'azienda, è stato raggiunto, con la mediazione degli assessori provinciali alle Attività produttive Pamela Meier e al Lavoro Paolo Rebaudengo, un accordo per la soluzione della grave crisi della Effer di Castelmaggiore.
Il verbale è stato sottoscritto dalla Fiom/Cgil di Bologna, dalla Fim/Cisl, Fiom/Cgil ,Uilm/Uil di Forlì e di Taranto, dalle RSU delle sedi produttive e dai rappresentanti della Effer (assistiti da Assindustria), della Sol.Ge. di Trento (che rileverà la società) e della Provincia, Meier e Rebaudengo. L'azienda costruttrice di gru, con sedi produttive a Castelmaggiore, a Bertinoro (Forlì) e Taranto, era da tempo entrata in crisi per ragioni prevalentemente finanziarie e rischiava il fallimento.
Proprio nella giornata di ieri è stata ammessa a concordato preventivo. L'intervento del gruppo Sol.Ge. di Trento, operante nello stesso settore con una gamma complementare di prodotti rispetto a quelli della Effer, consentirà la ripresa dell'attività produttiva, con una occupazione iniziale, nel primo anno, di 232 addetti (di cui 130 a Castelmaggiore), mentre i restanti 110 saranno collocati in Cassa integrazione straordinaria per un periodo di 12 mesi, rinnovabile di altri 6.
Il piano industriale presentato dalla Sol.Ge prevede il riassorbimento delle maestranze collocate in Cassa nel corso dei successivi due anni. Gli assessori Meier e Rebaudengo hanno espresso soddisfazione per la conclusione della difficile vertenza con un accordo che consente di dare prospettive alla storica azienda bolognese e garantire la sua permanenza nel nostro territorio.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 15-05-2008