Comunicato stampa

05 ottobre 2005 - Finanziaria e Enti Locali, Draghetti a Tremonti: "Non faccia demagogia


 
 
"Gli esempi che il ministro Tremonti va facendo sugli sprechi degli Enti locali fanno parte di una strategia demagogica tesa a scaricare sulle autonomie le responsabilità del Governo, il peso e le conseguenze sui cittadini dei tagli alla spesa pubblica, dipingendo tutti i Comuni, le Province e le Regioni come spreconi".
La presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti risponde così alla polemica innescata da Tremonti nei giorni scorsi in diverse occasioni e in particolare nella trasmissione "Porta a Porta", quando il ministro tra i diversi esempi di sprechi degli Enti locali ha citato la "sagra del rospo" promossa da una non meglio precisata Provincia.
"La difficoltà in cui questa legge finanziaria sta mettendo gli Enti locali è serissima e sotto gli occhi di tutti. Tant'è che come Anci e Upi siamo impegnati in una serie di iniziative per modificare la Finanziaria, la prima delle quali è in programma venerdì prossimo a Palazzo d'Accursio. I tagli a cui saremo sottoposti sono senza precedenti e costringeranno Province e Comuni a mettere in discussione importanti servizi ai cittadini e molti posti di lavoro.
E' sorprendente che Tremonti tenti di ribaltare la realtà cercando di far passare gli Enti locali per spreconi portando esempi ad effetto come quello fatto l'altra sera in tv che risale a diversi anni fa: le iniziative di sensibilizzazione in campo ambientale ("serate del rospo") inserite nel Progetto Pellegrino che ha ottenuto i finanziamenti dell'Unione europea e che ha peraltro ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia tra cui il prestigioso premio Panda d'oro del WWF". "Tra l'altro l'iniziativa a cui probabilmente si riferisce il ministro Tremonti - dice l'assessore provinciale all'ambiente Emanuele Burgin - è la "festa del rospo" del 7 giugno 2004 organizzata per celebrare la concessione del premio Panda d'oro; quella festa, in gran parte coperta dai contributi degli sponsor è costata alla Provincia di Bologna 400 euro, che come esempio di sprechi da combattere per risanare le finanze italiane non è davvero male".
"La realtà è che la nostra Provincia - continua la presidente Draghetti - così come la maggior parte degli Enti locali italiani, non ha avuto bisogno dei richiami del Ministro per evitare sprechi. Invece di fare facile demagogia - conclude Draghetti - Tremonti potrebbe prendere come esempio i nostri risparmi. Mi limito a tre: il taglio di 425mila euro alle consulenze effettuato recentemente, la rinuncia della giunta, fin da inizio mandato, del 30% rispetto al tetto massimo di indennità per gli amministratori previsto dalla legge e il risparmio del 10% sui costi assicurativi che abbiamo realizzato, tra primi in Italia, facendoci carico direttamente dei rapporti con le assicurazioni, e potrei citarne molti altri".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 09-05-2008