Comunicato stampa

21 marzo 2007 - Il Consiglio approva l'uscita della Provincia da "Nuova Quasco"


 
 
Il Consiglio provinciale ha approvato nella seduta di ieri l'uscita della Provincia dalla "Nuova Quasco, società consortile a responsabilità limitata", specializzata nella fornitura a prezzi vantaggiosi di servizi quali consulenza legale e formazione, entrata in crisi con il decreto Bersani sulle liberalizzazioni.
Il decreto prevede che le società di servizi a capitale totalmente pubblico o misto debbano operare solo con gli enti costituenti senza poter svolgere prestazioni a favore di altri soggetti, pubblici e privati.
Così la sola perdita del "cliente" Regione Emilia-Romagna comporta per Nuova Quasco la riduzione del 50% del proprio volume d'affari, mentre viene cancellato l'80% del valore delle trattative complessive.
 La Provincia per effetto dell'azzeramento del capitale sociale di "Nuova Quasco", perde la propria quota di partecipazione pari allo 0,82%.
Al riguardo il Consiglio ha quindi deliberato che la Provincia non partecipi percentualmente all'aumento di capitale sociale di 10.000 euro nella società, e ciò comporta l'uscita dalla compagine sociale e la conseguente perdita della qualifica di socio.
 La Provincia era diventata socia per partecipare attivamente alle strategie e ai programmi della società, finalizzati a una maggiore qualificazione del sistema pubblico locale nella gestione degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Nel corso degli anni ha usufruito inoltre di alcuni servizi tra cui la gestione del Forum degli appalti, che ha consentito in particolare di potenziare la capacità di supporto che la Provincia stessa aveva offerto ai Comuni in materia di appalti.
La delibera è stata approvata con 19 voti favorevoli (Ds, Margherita, Italia dei valori, Pdci), 1 astenuto (An) e 3 voti contrari (Forza Italia).
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 16-05-2008