Comunicato stampa

19 agosto 2004 - Prelievo del cervo, l'assessore Strada incontra i sindaci della montagna e si impegna a favorire il loro ingresso nella Consulta venatoria


 
 
L'assessore alla Pianificazione faunistica della Provincia di Bologna, Marco Strada, ha incontrato mercoledì i sindaci dei Comuni della montagna per illustrare e discutere il piano di gestione del cervo in Appennino per la stagione venatoria 2004-2005.
Il piano prevede, in particolare, un incremento dei prelievi dell'8% rispetto alla stagione venatoria scorsa. Per la prima volta, inoltre, un certo numero di cervi verranno catturati vivi per essere poi trasferiti a un parco naturale. All'incontro, che si è svolto nella sede della Provincia di via Malvasia, erano presenti gli amministratori di 7 Comuni (Camugnano, Castel di Casio, Grizzana Morandi, Lizzano, Marzabotto, Monterenzio, Monzuno) e i massimi dirigenti del Parco di Monte Sole.

"I sindaci - sottolinea l'assessore Strada - hanno apprezzato in particolare la volontà della Provincia di raggiungere il 100% dell'obiettivo del prelievo di cervi e daini previsto dal piano, anche se continuano a sostenere che le cifre sulla presenza di queste specie in Appennino sono sottostimate".
La popolazione censita si aggira sui 2.300-2.400 capi. Secondo i sindaci dei Comuni montani cervi e daini sarebbero invece più numerosi. I prelievi previsti passeranno dai 176 della scorsa stagione venatoria a 190, così come indicato dalla Commissione tecnica per la gestione del cervo dell'Appennino tosco-emiliano. Gli abbattimenti previsti sono 176, le catture 14.
La novità più rilevante è rappresentata proprio dalla decisione di procedere, a partire dal marzo 2005, alla cattura degli esemplari in eccesso per trasferirli al Parco nazionale del Pollino, così da contribuire alla reintroduzione del cervo in quell'area protetta.
Le operazioni di cattura saranno effettuate in collaborazione con la Provincia di Pistoia, e potranno riguardare un numero di capi superiore a 14 nell'eventualità che gli abbattimenti risultino inferiori a quelli programmati. "I sindaci dei Comuni montani - spiega ancora l'assessore Strada - hanno accolto positivamente queste novità e hanno condiviso la proposta avanzata da questo Assessorato di un loro maggiore coinvolgimento.
A tal fine mi sono impegnato personalmente a proporre la revisione della composizione della Consulta venatoria, che è l'organismo dove vengono discusse le principali scelte della politica venatoria. Pertanto, ad ottobre presenterò una proposta che preveda l'ingresso nella Consulta di alcuni sindaci in rappresentanza del territorio provinciale".

 
 
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