«La difesa dell'occupazione e del patrimonio, sociale ed economico rappresentato da aziende storiche bolognesi che hanno bisogno di trovare una nuova collocazione è un obiettivo di primario valore, così come lo è la tutela degli abitanti di Santa Viola che hanno tutto il diritto di attendersi che il riutilizzo di un'area oggi industriale sia l'occasione per dare al quartiere servizi ed aree collettive all'altezza di un'elevata qualità ambientale e della vita.
Il riutilizzo di aree cittadine destinate a funzioni industriali e produttive, ancora in corso o terminate, è un'occasione importante per Bologna per procedere a quel riequilibrio funzionale della città ed all'incremento delle dotazioni di servizi collettivi.
Non c'è nessuna differenza di vedute tra Provincia e Comune di Bologna in questo senso, ed il lavoro che insieme abbiamo compiuto per cercare di arrivare all'accordo quadro da tutti sottoscrivibile, si muove in questa direzione, indicando nella salvaguardia dei posti di lavoro e nella continuità produttiva un obiettivo perseguibile, precisando però allo stesso tempo che il progetto di "valorizzazione" dell'area su cui la Sabiem è oggi insediata è sottoposto alle regole, agli indirizzi ed alle procedure che il Comune di Bologna sta definendo per la formazione del suo PSC e per l'esame dei progetti che al suo interno dovranno trovare esecuzione.
L'accordo quadro non fornisce, né poteva fornire, indicazioni quantitative sulla dimensione o sul valore dell'operazione, come erroneamente riportato da taluni articoli di stampa, rinviando opportunamente agli enti competenti ed alle procedure certe e trasparenti questi aspetti. Andare a verificare la reale volontà di trovare una soluzione equa e "reciprocamente conveniente" è oggi il nostro obiettivo.
Comune e Provincia hanno a cuore la sorte dei cittadini del quartiere e quella dei lavoratori della Sabiem. Agli uni e agli altri il nostro compito è offrire - concretamente - solide prospettive di miglioramento della loro situazione. Pensare di poter giocare il diritto al lavoro degli uni, contro il diritto alla salute e alla qualità della vita degli altri, o viceversa, è un modo sbagliato di affrontare la questione. Una sintesi efficace tra queste due aspettative è secondo noi possibile trovarla. In questa direzione continueremo a lavorare.»
Giacomo Venturi Assessore Urbanistica e Pianificazione Provincia di Bologna Virginio Merola Assessore Urbanistica Comune di Bologna