La Conferenza metropolitana dei sindaci, qualche settimana fa, aveva fornito dati preoccupanti sulle liste d'attesa nella scuola d'infanzia della nostra provincia: oltre seicento bambini, per l'anno scolastico 2005/2006, non potranno frequentarla.
In considerazione di ciò il Consiglio provinciale, nella seduta di ieri, ha approvato con 18 voti favorevoli (Ds, Margherita, PdCi e Rc) e 8 contrari (FI e An) un ordine del giorno, presentato dai gruppi Ds, Margherita, Rc, Verdi, PdCi, nel quale si chiede alla Giunta provinciale, alla Regione e ai parlamentari bolognesi, di esercitare le pressioni necessarie sul ministero dell'Istruzione affinché "risponda positivamente alle esigenze della scuola e alle richieste delle famiglia e della società, provvedendo alla nomina del relativo personale docente e Ata".
Tale richiesta è motivata anche dal dettato legislativo della riforma della scuola del ministro Moratti, che "afferma l'obiettivo qualificante della generalizzazione della scuola dell'infanzia sul territorio nazionale", così come prescrive la Commissione europea che pone, per gli stati membri, il 2010 come termine per la sua attuazione.