Comunicato stampa

18 ottobre 2006 - "Leggere la Storia", al Museo memoriale della Libertà di Bologna


 
 

Le prime iniziative venerdì 20 ottobre

Venerdì 20 ottobre, dalle 15.30 alle 18.30 il Museo memoriale della libertà (via G. Dozza 2, Bologna) ospiterà alcune iniziative divulgative relative alla vita in alcune zone della provincia durante e dopo la seconda guerra mondiale. Verrà presentata la collana "La Terra e il Tempo", curata dall'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna ''Luciano Bergonzini'' (Isrebo). Seguirà la visita al Museo memoriale della Libertà e alla mostra documentaria itinerante "Il ritorno alla normalità dopo il 25 aprile 1945" promossa dall'assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna e dalla Zona Bibliotecaria Valle dell'Idice, in collaborazione con Isrebo, Ibacn e Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna. Saranno presenti: Simona Lembi, assessora alla Cultura della Provincia di Bologna; Werther Romano, presidente Isrebo; Brunella Dalla Casa, comitato scientifico Isrebo; Rita Lipparini del Centro studi e ricerche di Modena, curatrice della mostra documentaria. Nell'ambito dell'iniziativa Benedetta Conte leggerà brani tratti dai volumi della collana. La collana "La terra e il tempo", pubblicata dalle Edizioni Aspasia, ospita ricerche sul fascismo, la guerra, la Resistenza e il dopoguerra nel bolognese. E' curata dall'Isrebo, fondato nel 1966 proprio con l'obiettivo di recuperare e valorizzare le fonti bibliografiche, documentarie e orali sulla storia del territorio in quel periodo, ed ha poi ampliato il proprio campo di interessi all'intero Novecento. Il Museo memoriale della libertà, inaugurato nel 2000, è dedicato agli eventi bolognesi nell'ultima fase della seconda guerra mondiale. E' allestito come una vera e propria macchina del tempo, in cinque scene con l'ausilio di effetti speciali, per immergere il visitatore nel passato. Da venerdì 20 ottobre ospiterà anche la mostra documentaria" Il ritorno alla ''normalità'' dopo il 25 aprile 1945", già allestita in forma itinerante in alcuni comuni. La mostra vuole ricordare le condizioni in cui si trovò la zona della Valle dell'Idice, particolarmente vicina al fronte, nell'ultima fase del conflitto, e le modalità con le quali la popolazione e le istituzioni reagirono a quella difficile situazione. Il percorso utilizza i documenti degli Archivi storici dei Comuni di Budrio, Castenaso, Loiano, Medicina, Molinella, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano, Pianoro,San Lazzaro, integrati dai materiali dell'Archivio storico provinciale di Bologna e accompagnati dalle immagini di quegli anni e dalle relazioni degli amministratori che forniscono il quadro della distruzione lasciata dalla guerra nella valle. Carte e fotografie raccontano la disastrosa condizione di strade e ponti, lo sgombero delle macerie, la difficoltà di reperire i materiali per ricostruire gli edifici pubblici e le abitazioni, e il difficile ripristino del vivere civile in un territorio in cui si continuava ancora a morire per la presenza di mine e di ordigni inesplosi. I manifesti elettorali di quegli anni, infine, ricordano che, dopo molto tempo, gli italiani tornarono a libere elezioni; esperienza inedita per i più giovani e le donne. L'ingresso al museo e la partecipazione alle iniziative sono gratuiti.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 14-05-2008