Comunicato stampa

22 novembre 2004 - Patentino per la guida del ciclomotore: in lista 9.000 ragazzi


 
 
Nel territorio provinciale i ragazzi che quest'anno devono prendere il patentino per la guida del ciclomotore sono 9.000, per un totale di 350 corsi da attivare. E' quanto emerso dalla Conferenza metropolitana dei sindaci che si è svolta questa mattina a palazzo Malvezzi. "Sono numero che denotano una situazione di quasi emergenza -ha spiegato agli amministratori locali il dirigente del Centro servizi amministrativi di Bologna, Paolo Marcheselli- per far fronte alla quale è necessario agire in sinergia con i Comuni".
Il "certificato di abilitazione alla guida" del ciclomotore è diventato obbligatorio dal 1 luglio 2004 per tutti i giovani fra i 14 e i 18 anni. Per quanto riguarda la formazione, delle 20 ore di lezione teorica, finora solo le 8 dedicate all'educazione civica sono state svolte da personale scolastico, mentre per le 12 ore sul codice della strada si ricorre a personale tecnico esterno, per lo più appartenente alla polizia municipale, ma si sono resi disponibili anche carabinieri, esercito, polizia e guardia di finanza. Posto che, secondo il Ministero, i corsi devono essere gratuiti, Marcheselli ha lamentato che a un impegno così rilevante per le scuole, non corrispondono adeguati finanziamenti da parte del Governo. Emanuela Bergamini Vezzali, presidente dell'Osservatorio regionale sull'educazione stradale e la sicurezza, ha informato che l'assessorato regionale alla Mobilità già lo scorso anno ha chiesto allo Stato che una parte dei soldi pagati dalle famiglie (circa 31 euro) per le spese di segreteria, vada alle Regioni per finanziare iniziative sulla sicurezza stradale; non essendo arrivata finora risposta, l'assessorato ripresenterà la richiesta anche quest'anno.
A chiudere l'incontro, l'assessore provinciale alla Viabilità, Graziano Prantoni, ha annunciato che la Consulta provinciale per la sicurezza stradale si sta adoperando perchè le 20 ore di teoria vengano affiancate da lezioni pratiche. Inoltre, una volta superata questa fase di "emergenza", la Consulta si impegnerà ad attivare percorsi strutturali di educazione stradale nelle scuole finalizzati al conseguimento del patentino.
Per quanto riguarda il secondo argomento all'ordine del giorno, l'offerta formativa per gli anni scolastici 2005-2006 e 2006-2007, l'assessore provinciale all'Istruzione Paolo Rebaudengo ha annunciato che, in attesa della pubblicazione dei decreti per la riforma dei cicli, l'istituzione di nuovi indirizzi non viene per ora proposta all'approvazione della Giunta, mentre si ritengono da accogliere tre corsi serali con sede a San Giovanni in Persiceto, Porretta e Casalecchio di Reno. E' in corso, inoltre, il rinnovo dell'organismo provinciale per l'offerta formativa, che verrà allargato ai rappresentanti degli enti di formazione professionale e della Camera di commercio.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 21-01-2008