L'Eco della Musica

 
L'Eco della Musica
 
 

Festival Ecologico Musicale dell'Appennino

Dal 9 all’11 agosto nuova edizione de L’Eco della Musica, il Festival Ecologico Musicale in programma a Lizzano in Belvedere e nei pressi del Lago Scaffaiolo.
Direzione artistica di Claudio Carboni e Carlo Maver e organizzazione dell’Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese.

Il 9 agosto alle 21 nel Rifugio di Segavecchia (Lizzano) esibizione di Marianne Gubri in Ankaa: concerto per arpa celtica.

La prima musica ispiratrice è quella che nasce nella natura: tra le onde del mare, tra lo sgorgare di una fonte primaverile e nel cinguettio di un sottobosco… Dal silenzio emergono le prime note di un’arpa celtica che evoca scenari medievali, dove un sentiero si inoltra nella nebbia per giungere alle proprie radici.

 

Il 10 agosto alle 21 nel Rifugio Duca degli Abruzzi presso il Lago Scaffaiolo Mediterranean mood con Giovanni Seneca e Anissa Guizi (voce e chitarra).
Musiche e canti ispirati alle diverse culture del mediterraneo e al dialogo tra i popoli. Nello spettacolo s’intrecciano composizioni originali a canti tradizionali che abbracciano l'insieme delle tradizioni mediterranee in varie lingue e dialetti: arabo, ladino, greco, serbo-croato, napoletano, pugliese, abruzzese e marchigiano. In un continuo vagare e mescolarsi di suggestioni musicali idealmente ispirate al mare e al mediterraneo, si incontrano suoni e colori diversi.

 

Domenica 11 agosto nei pressi del Lago Scaffaiolo alle ore 6:30 Alba elettromagnetica con Valeria Sturba voce, violino, theremin, elettronica, giocattoli, loop station. Si tratta del tradizionale concerto all’alba: nel suo set originale e variopinto, la polistrumentista pizzica corde, spinge pulsanti e gira manopole. Con la sua scatolina blu aggiunge e moltiplica suoni, e si creano dei piccoli mondi paralleli, in cui voci soavi si confondono con i theremin, maiali gialli diventano cantanti e canzoni dolci malinconiche sprofondano in abissi di noise.

 

Sempre domenica ma più tardi, alle 11, Gipsy Jazz Minor Swing presso il Lago Scaffaiolo.
L'ispirazione per questi cinque musicisti bolognesi nasce da uno dei brani più celebri di Django Reinhardt, Minor Swing. Spinti dall'amore per il gipsy jazz, ma desiderosi di creare un loro proprio sound ibrido, decidono di riprendere i brani della tradizione manouche e provare a renderli loro, a contestualizzarli nella loro Bologna degli anni 2000. L'eterogeneità della band, che accomuna percorsi musicali differenti (dal rock al soul, dalla world music alla musica classica), è la chiave di volta per il processo di modernizzazione del genere.

 
 
 

Data ultimo aggiornamento: 24-07-2019