Il Comitato di indirizzo di Destinazione turistica Bologna metropolitana, riunitosi mercoledì 20 maggio in videoconferenza, ha approvato all'unanimità la metodologia proposta dalla presidenza e dalla direzione della Destinazione riguardo la ripartizione dei contributi ai progetti inseriti nel PTPL-Programma Turistico di Promozione Locale 2020.
I contributi, finanziati dalla Regione che ha mantenuto la stessa quota complessiva degli anni precedenti (400 mila Euro), saranno ripartiti tra i 9 progetti relativi agli IAT, gli uffici di accoglienza e informazione turistica presenti sul territorio metropolitano, e i 19 progetti ricevuti da realtà del territorio.
Poichè tutti i progetti sono stati approvati nel luglio 2019 -secondo la modalità introdotta da tempo da Destinazione basata sulla programmazione anticipata di anno- la situazione determinatasi a seguito delle restrizioni causate dalla pandemia comporta una accurata riconsiderazione sulla fattibilità dei progetti entro il 2020, in considerazione delle varie misure indicate dai decreti presidenziali e dalle linee di indirizzo sulla sicurezza. Per questo, tutti i titolari dei progetti saranno contattati dallo staff di Destinazione turistica per una ricognizione in merito alla conferma o meno della fattibilità degli stessi. Le eventuali risorse che potranno essere recuperate da progetti non più praticabili confluiranno in breve tempo in un unico progetto di respiro metropolitano, da svolgersi sempre entro il 2020.
Anche questa prospettiva, dettata dalla volontà di semplificare le procedure e di recuperare le risorse in funzione dell'accoglimento di nuove progettualità, è stata ben accolta da tutti gli intervenuti che hanno condiviso la visione allargata per un progetto metropolitano univoco di valorizzazione.
"Non è solo un passaggio tecnico – ha detto Matteo Lepore, presidente di Destinazione turistica nel concludere i lavori – ma è una strategia di rilancio che fa tesoro del lavoro condotto in questi anni e soprattutto in questi mesi, in cui abbiamo partecipato fattivamente ai tavoli tematici istituzionali, per mettere in campo con forza il tema del paesaggio naturale e culturale, riscuotendo attenzione anche a livello nazionale".