Le indagini 2017 sul Comune di Bologna e sulla Città metropolitana

 

L'indagine sulla percezione della sicurezza dei cittadini residenti nel Comune di Bologna si colloca nell'ambito di una più ampia ricerca sulle problematiche della sicurezza e della sua percezione da parte dei cittadini dell’intera area metropolitana, come è richiamato dall’Atto del Sindaco metropolitano di Approvazione dello schema di Protocollo d’intesa con il Comune di Bologna per lo svolgimento di un’indagine demoscopica con cadenza annuale, negli anni 2017, 2018 e 2019, sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini del Comune di Bologna, del 18 ottobre 2017.

Tra la primavera e l'estate 2017, si svolgono diversi colloqui tra il Dirigente ed i funzionari del Servizio Studi e Statistica per la programmazione della Città metropolitana di Bologna, l'Assessore alla Sicurezza del Comune di Bologna Malagoli, il Comandante della Polizia municipale, il Dirigente dell’Ufficio Statistica e altri funzionari comunali, allo scopo di valutare la fattibilità di un’indagine demoscopica rivolta ai cittadini di Bologna in merito alle loro opinioni sulla sicurezza urbana.

L’indagine, con cadenza annuale, dovrebbe svolgersi per almeno tre anni, per consentire di volta in volta l'approfondimento dei problemi nei diversi Quartieri ed ambiti sub-comunali (che possono riguardare più Quartieri, come la zona del Centro Storico, ma anche zone sub-Quartiere, corrispondenti ai 18 Quartieri di primo impianto risalenti agli anni '60).

Il 15 giugno 2017 la proposta di indagine viene presentata alla Conferenza dei Presidenti di Quartiere, aperta ai tecnici del Servizio Studi e Statistica della Città metropolitana, che in questa occasione hanno raccolto le prime esigenze e indicazioni locali.

Gli approfondimenti individuati per l’indagine 2017 sono rivolti ai Quartieri di Borgo Panigale, San Vitale-San Donato (per la parte San Donato), ed al Centro Storico della città, che amministrativamente interessa, oltre a San Vitale, i Quartieri Santo Stefano e Porto-Saragozza.

 

Per accogliere le richieste e le indicazioni dei Presidenti dei Quartieri, il campione di cittadini da intervistare dovrà essere sufficientemente numeroso da garantire l’effettiva rappresentatività ai risultati riguardanti ciascun Quartiere, e al suo interno, le specifiche zone individuate. Si concorderà, in sede di Protocollo d’Intesa, un campione di 1.200 casi.

 

Il 18/10/2017 Sindaco metropolitano approva il Protocollo d’Intesa tra il Comune e la Città metropolitana di Bologna, che disciplina gli aspetti tecnici relativi all’indagine ed al contributo finanziario del Comune di Bologna alle spese di rilevazione. Nella seduta del 31 ottobre 2017 il Protocollo è approvato dalla Giunta del Comune di Bologna ed il 5 novembre 2017 è sottoscritto dalle parti

 

L'Articolo 1 comma 3 di questo Protocollo d’Intesa chiarisce che l'indagine svolta per il Comune di Bologna

 

"è parte integrante di uno studio riferito alle problematiche della sicurezza e della sua percezione nell’intera area metropolitana bolognese, che saranno indagate contestualmente attraverso analoga rilevazione demoscopica rivolta alla popolazione metropolitana, a cura e spese del Servizio Studi e Statistica per la programmazione strategica della Città metropolitana".

 

Infatti, la Città metropolitana ha avviato il 26 ottobre 2017 un’indagine analoga rivolta ad un campione di 400 cittadini residenti nel territorio dell’area metropolitana, escluso il Comune di Bologna, per completare il quadro della problematica a livello metropolitano, indagine che sarà conclusa il 9 novembre 2017.