Interventi 2018

Inclusione socio-lavorativa delle persone svantaggiate

 

Il percorso, svolto anche con la collaborazione di CSAPSA, ha comportato la realizzazione di 4 laboratori dislocati in diversi distretti del territorio metropolitano, che hanno visto la partecipazione di aziende che attuano inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate, rappresentanti di istituzioni pubbliche, cooperative sociali e del terzo settore, enti di formazione.
L'intento dei primi 3 laboratori, dal titolo “Agire la rete per l'inclusione: realtà e proposte”, è stato promuovere la rete territoriale nei singoli distretti per dare spazio a progetti concreti, realizzando e consolidando lo scambio tra rappresentanti di realtà aziendali già inclusive per mission, come nel caso della cooperazione sociale di tipo b, o che, per scelta, agiscono responsabilmente l’inclusione sociale nella propria impresa. I laboratori hanno permesso di discutere insieme agli attori presenti, ma soprattutto hanno promosso la progettazione di nuove azioni di inclusione lavorativa di persone svantaggiate capaci di rispondere in modo diretto alle esigenze del tessuto economico della comunità territoriale. 
All'interno dei laboratori sono state trattate le seguenti tematiche: l'esperienza delle aziende profit, la costruzione di una rete fra le aziende, la coesistenza di differenti modelli di realizzazione dell’inclusione lavorativa di persone svantaggiate, l’Albo metropolitano delle Aziende Inclusive, l’esigenza che le aziende conoscano meglio i vantaggi e le opportunità legislative per chi svolge attività di inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate, la positività e necessità di fare rete fra soggetti pubblici e privati e di promuovere azioni di co-progettazione tra soggetti profit. L'ultimo laboratorio, al quale hanno partecipato enti di formazione, cooperative che si occupano di inclusione, Uffici di Piano dei distretti socio-sanitari e rappresentanti di istituzioni pubbliche, è stato un momento di confronto, riflessione e scambio su obiettivi, aspettative e criticità rispetto alla transizione al lavoro nell'abito dell'inserimento socio-lavorativo delle persone svantaggiate all'interno delle aziende, ed in specifico è diventato un momento per valutare ipotesi di miglioramento su: 1) il funzionamento della rete per l’inclusione; 2) il linguaggio di comunicazione utilizzato con le aziende dagli attori coinvolti nel processo di inclusione.
Dal laboratorio sono emersi contributi particolarmente interessanti che hanno permesso di individuare obiettivi e aspettative condivise, possibili piste di lavoro future per avvicinare e promuovere il contatto tra il mondo sociale ed il mondo produttivo, ponendo l'attenzione su quali siano gli elementi che i Servizi ed il mondo produttivo possono migliorare per favorire la realizzazione del processo di inclusione delle persone svantaggiate. 

 

 

 

Welfare aziendale e territoriale in ottica di genere

La finalità del progetto, nella sua seconda annualità, è duplice:
1) Il primo obiettivo attiene alla strategia del RICONOSCIMENTO delle aziende del territorio impegnate a superare le diseguaglianze basate sulla differenza di genere nel mondo del lavoro e dell’impresa e a valorizzare il contributo femminile alla crescita economica e allo sviluppo del territorio.
2) Il secondo obiettivo attiene alla strategia del policy-transfer, cioè al TRASFERIMENTO delle politiche e delle prassi aziendali, inter-aziendali e territoriali di successo (in termini di cambiamento prodotto nelle organizzazioni coinvolte e di impatto sociale) nel tessuto imprenditoriale più largamente inteso, coinvolgendo le piccole e medie imprese della filiera.
Nel 2018, sono stati realizzati 2 eventi:
- 25 maggio 2018, presso Philip Morris Manufacturing&Technology Bologna: Impresa e famiglia. Workshop dedicato alle misure aziendali per la conciliazione vita-lavoro e la valorizzazione dell’occupazione femminile.
- 28 settembre 2018, presso Centro Servizi di IMA a Ozzano dell’Emilia (Bologna): Imagining a different training. Buone pratiche di genere per un’azienda che ascolta In quest'ultimo evento è stato lanciato il GENDER LABEL e la creazione di una sezione dell'Albo metropolitano aziende responsabili per le imprese Gender oriented () Sono inoltre stati lanciati, e poi realizzati, 2 laboratori finalizzati a:
1) Definizione dei requisiti che devono possedere le imprese che chiedono di iscriversi all’Albo – Sezione Gender oriented
2) Individuazione del tipo di riconoscimento da attribuire e delle motivazioni alla base dell’attribuzione
3) Avvio di una mappatura delle azioni Gender oriented realizzate dalle imprese
4) Identificazione di un elenco di progettazioni specifiche da realizzare con le aziende, per le aziende e anche con la finalità di trasferire il know how delle aziende che già applicano pratiche di Gender equality, ad altre aziende e a reti di PMI.
5) Ipotesi sulla campagna di comunicazione.