Con Enzo Cannavale, Philippe Noiret, Jacques Perrin, Nicola Di Pinto, Brigitte Fossey,
Pupella Maggio, Tano Cimarosa, Giuseppe Pellegrino, Nino Terzo, Isa Danieli, Leo
Gullotta, Leopoldo Trieste, Agnese Nano, Salvatore Cascio, Roberta Lena, Antonella
Attili, Marco Leonardi, Turi Killer, Mimmo Mignemi, Beatrice Palme.
Genere Drammatico, colore 157 (132) minuti.
Produzione Italia 1988.
Salvatore Di Vita, un affermato regista, vive a Roma pur essendo di origini siciliane,
cresciuto in un paese in cui non torna da trent'anni. Una sera riceve una telefonata dalla
madre, che lo avvisa della morte dell'amico Alfredo. Decide allora di tornare a casa per
partecipare ai funerali; ma, appena giunto a destinazione, viene sopraffatto dai ricordi
della sua infanzia, che lo riportano agli anni '40 quando, ancora bambino, l'amore per il
cinema s'intrecciava con la storia quotidiana dell'unica sala del paese, il Cinema
Paradiso, in cui proprio il suo amico ora scomparso lavorava come proiezionista. Nel
corso di un lungo flashback si vede crescere il rapporto tra Salvatore (soprannominato
Totò) ed Antonio, che lo adotta come un padre portandolo ogni giorno ad osservare il
suo lavoro in cabina di proiezione. Per Totò quel mondo diviene magico: un rifugio dove
imparerà i segreti del mestiere e vivrà il passaggio dall'infanzia all'età adulta,
incontrandovi anche l'amore. Una sera, un incendio scoppiato per colpa di una pellicola
che ha preso fuoco rende cieco Alfredo e distrugge il cinema. Passa un po' di tempo ed
un paesano, vinta una cospicua somma al Totocalcio, fa restaurare la struttura
rinominandola Nuovo Cinema Paradiso: Totò ne diviene proiezionista, fino al giorno in
cui abbandona il paese per tentare la carriera di regista. Tornati al presente, Salvatore
si accorge di aver troppo a lungo messo da parte la memoria di Alfredo che, prima di
lasciarlo, ha tenuto in serbo per lui un regalo con cui ricordarlo per sempre.