Patto per il contrasto sulle fragilità sociali

La Città metropolitana, la Conferenza Territoriale Socio Sanitaria Metropolitana e il Terzo settore hanno siglato il 19 Dicembre 2017 il Patto metropolitano per il contrasto alle fragilità sociali.

All'interno del Patto metropolitano per il contrasto alle fragilità sociali sono stati condivisi alcuni ambiti prioritari di azione (nuove povertà, persone anziane, persone con disabilità, minori e giovani in condizione di disagio, donne che hanno subito violenza, cittadini immigrati, soggetti in esecuzione penale) che necessitano di una visione di insieme, complessiva e trasversale alle fragilità.

Il Patto, in coerenza con il nuovo Piano Sociale e Sanitario regionale e anche con le linee di indirizzo del Nuovo Codice del Terzo Settore (che sostiene fortemente la collaborazione degli enti locali e del no profit), intende mettere a sistema e raccordare le risorse del pubblico e del no profit, in un'ottica di sinergia, di razionalizzazione e di ottimizzazione degli interventi.

Per la piena e concreta realizzazione delle azioni previste, si costituiranno (e alcuni si sono già costituiti), per le singole aree di intervento, dei tavoli tematici:

  • empori solidali, per il contrasto alla povertà e all’impoverimento (CM, Istituzione Minguzzi, associazioni, rappresentanti degli empori, rappresentanti EELL, VOLABO)
  • persone anziane attive (CM, Istituzione Minguzzi, rappresentanti di associazioni, sindacati, Asp di Bologna, Ausl di Bologna, VOLABO)
  • minori che hanno commesso reati (Istituzione Minguzzi, Tribunale dei minori, Procura della Repubblica, VOLABO)